COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] Sud, n. 241-243, p. 9). Non per questo - liberale, il suo modello di gestione della cosa pubblica restava la Destra storica anni Sessanta l'insegnamento di geografia politica e economica nella facoltà di scienze politiche dell'università di Napoli ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento l’emergere di una fitta trama di rapporti fra libertà e rivoluzione [...] trova nella nobiltà un potente alleato. Nella sua ascesa economico-sociale la borghesia industriale è sostenuta dallo Stato con più spettacolare della lotta di classe nell’Europa liberale”. Il fallimento dell’esperienza comunarda non arresta tuttavia ...
Leggi Tutto
potere
Stefano De Luca
Capacità di influenzare o determinare il comportamento altrui
Il potere è presente in ogni aspetto della vita sociale, dai rapporti privati (per esempio, nella famiglia) a quelli [...] può e deve ricorrere all’astuzia e alla violenza.
I pensatori liberali (liberalismo), invece, non si pongono dal punto di vista del potere e Hobbes – il potere politico si fonda sul potere economico, ossia sul possesso dei mezzi di produzione da parte ...
Leggi Tutto
ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] 1846), e nel nuovo clima di prospettive riformistiche e di aspettative liberali collaborò con recensioni, articoli letterari, di storia e di economia - tutti improntati a un temperato liberalismo - ai due giornali romani Il Fanfulla e La Speranza.
In ...
Leggi Tutto
Hayek, Friedrich August von
Economista e filosofo politico austriaco (Vienna 1899 - Friburgo 1992). Formatosi nell’univ. di Vienna, nell’ambito della scuola economica austriaca, H. insegnò dal 1931 al [...] tra queste, un miglioramento costante».
Liberalismo, statalismo e democrazia
In questa prospettiva, per H. è impensabile scindere, in ambito politico, la libertà economica dalla libertà politica: «Il controllo economico non è il semplice controllo ...
Leggi Tutto
conflitto sociale
Stefano De Luca
Antagonismo tra gruppi sociali
Tutte le società sono attraversate da conflitti sociali, ossia da contrasti per assicurarsi posizioni di potere, ricchezza e prestigio. [...] è ben differente da quella di Marx.
Anzitutto il conflitto, per i liberali, riguarda tutti gli aspetti della vita e non può essere ricondotto alla sola sfera dei rapporti economici; in secondo luogo, esso è ineliminabile, perché ineliminabile è la ...
Leggi Tutto
Rawls, John
Filosofo statunitense (Baltimora 1921- Lexington, Massachusetts, 2002). Iniziò la sua carriera universitaria alla Princeton University (1950-52), passò quindi alla Cornell University (1953-59) [...] distributiva e stabilisce che le ineguaglianze economiche e sociali verrebbero tollerate soltanto nel caso Hart, ecc.) sui principi cui si dovrebbero ispirare le istituzioni liberal-democratiche e sul ruolo e le finalità di tali istituzioni rispetto ...
Leggi Tutto
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] possibilità di una instaurazione pacifica e graduale del s., nel quadro di un generale progresso economico, i riformisti sostennero la svolta liberale di G. Giolitti e privilegiarono l’attività parlamentare, volta al conseguimento di una legislazione ...
Leggi Tutto
Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] libertà e di civiltà. Il liberismo e il socialismo, l’autoritarismo e il liberalismo, il nazionalismo e il radicalismo, tutti i movimenti politici ed economici moderni sorsero durante la Restaurazione. La pace tra le potenze fu mantenuta con grande ...
Leggi Tutto
Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] régime. La Chiesa dimostrò un forte radicamento sociale. Le spinte liberali e liberistiche prevalsero alla fine largamente su quelle democratiche e sull’intervento statale nell’economia. Ma l’edificio rapidamente costruito dalla r. dimostrò nei suoi ...
Leggi Tutto
liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...