Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] o in un’istituzione.
In Capitini la sintesi tra liberalismo e socialismo è costituita dall’intersezione tra riforma religiosa, nonviolenza, democrazia diretta e collettivismo economico. Il liberalsocialismo è dunque un movimento etico-religioso che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] ha compreso il valore della democrazia annullandosi nel determinismo economico, e, dall’altra, una vera e propria riformulazione dell’ideologia socialista fondata sul trinomio liberalismo-democrazia-giustizia sociale. Il socialismo, quindi, in quanto ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] anni si riproduca, su un piano diverso, l'antico contrasto fra liberali e conservatori: così, ad esempio, l'Unione per la Bibbia e sarà quindi parificata alle Chiese evangeliche sul piano economico: ogni contribuente destinerà a scopi umanitari lo 0,8 ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] che sia diritto di ciascuno e non privilegio di pochi (Principi di economia politica, 1848-52). Il medesimo indirizzo è poi seguito, ancora all’interno del pensiero liberale, da Green, ma con maggiore attenzione alla dimensione sociale, e con un ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] : la legge per Napoli: 1901-1904, in M.M. Augello - M.E.L. Guidi, La scienza economica in Parlamento 1861-1922. Una storia dell’economia politica dell’Italia liberale, I, Milano 2002, pp. 443-481. Per i rapporti con le imprese elettriche: G. Barone ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] più stretti. Tra gli autori letti e commentati si trovano economisti come Ludwig von Mises, Friedrich August von Hayek, Irving Fisher e Maffeo Pantaleoni, classici del liberalismo come John Stuart Mill, e del Risorgimento come Silvio Spaventa ...
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Salute e allocazione delle risorse
Ruth Chadwick
(Centre for Professional Ethics, University of Central Lancashire, Preston, Gran Bretagna)
Le questioni concernenti l'allocazione delle risorse per l'assistenza [...] limiti alla medicina. Zwart mette in contrapposizione la prospettiva liberale, che tende a enfatizzare non solo l'autonomia le definizioni degli economisti e le altre definizioni di necessità e beneficio, tra i concetti liberalisti e comunitari di ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] il suo ‘conflitto d’interessi’ affossava il principio-base della costituzione materiale di una società liberale, cioè la separazione tra potere economico, potere politico e potere d’influenzare l’orientamento dell’opinione pubblica.
La biografia di ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] di Faust, 1995, pp. VII-XI).
Ove si escluda il suo convincimento della validità sociale prima ancora che economica dei principi del liberalismo – consapevole che il mercato perfetto alla loro base era difficile da realizzare e che la democrazia era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] operai. Al posto di Vitte, accusato di eccessivo liberalismo, viene nominato primo ministro il conte Petr Stolypin ( dei beni scambiati nell’area del rublo – in pratica subordina le economie dei Paesi satelliti a quella dello Stato guida – e poi nel ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...