Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] sua utilizzazione: rovinare l'altro, infatti, e spingerlo al fallimento sarebbe il modo più sicuro per uccidere lo scambio.
L'economialiberale ha senza dubbio portato ai limiti estremi il sogno di un mondo in cui le regole del commercio sarebbero ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] partecipare alla vita civile in ragione della loro situazione economica, impone l'erogazione di un'indennità giornaliera per interna o alla politica estera: è evidente che per il liberale francese Benjamin Constant (avversario di Napoleone) - si veda ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Milano, in Risorgimento, III (1951), pp. 42-52. Importante, specialmente per la storia del giornalismo, K. R. Greenfield, Economia e liberalismo nel Risorgimento. Il movimento nazion. in Lombardia dal 1814 al 1848, Bari 1940, ad Indicem. Sul pensiero ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] era esemplare dello stato d'animo più diffuso nel gruppo dirigente dei "liberali georgofili" toscani, non fossero ancora presenti le tracce di un influsso del pensiero economico del Sismondi, che pure di qui a pochi anni troverà un terreno sempre ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] è sempre stata vista in Inghilterra e negli Stati Uniti come un'attendibile critica del liberalismo anglosassone, dei suoi limiti e dei suoi presupposti economici, e a essa molti filosofi inglesi e americani si sono rifatti per proporre riforme del ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] , la Toscana ed il Piemonte, adducendo come pretesto il danno che sarebbe potuto derivare all'economia del Regno, preoccupava i liberali italiani. Il 21 dicembre il giornale torinese Il Risorgimento gli rivolse un indirizzo, esortandolo ad allinearsi ...
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Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
Concorrenza
Appunti sulla concorrenza
di
30 giugno
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge contenente nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori [...] autogestite e sodalizi cooperativi. In pratica, l’unico partito che aveva quale precipuo modello di riferimento un’economia di mercato era quello liberale, che per di più contava ben pochi seguaci. Tant’è che avrebbe avuto scarsa voce in capitolo ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] sua preoccupazione per il miglioramento delle condizioni socio-economiche dei suoi parrocchiani. Nel 1873 fu tra i altro non fosse che una derivazione o parte di quello. Il liberalismo predica sempre la carità e la prudenza, quasi sia carità lasciare ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] 'emancipazione ebraica non fosse unicamente una loro prerogativa. I conservatori e i liberali, la classe media e l'aristocrazia, cioè tutti coloro che desideravano la stabilità economica e sociale, tendevano a biasimare gli Ebrei per la frattura ch ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] quo temute dagli Usa e portate da una potenza in straordinaria crescita economica come la Cina comunista e di mercato; sino a, lo si è critico, affatto opposto a quello dell’ottimista e liberale Fukuyama – sarebbe presto divenuto un ‘testo sacro’ ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...