Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] ricordare la riforma delle università, l'introduzione delle scienze nei programmi universitarî, il favore accordato alle società economiche. Sennonché il liberalismo del re non giunse fino all'emancipazione del pensiero; non mutò né i metodi, né la ...
Leggi Tutto
Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] comune, ma soltanto nella guerra mondiale la necessità dell'organizzazione di tanti popoli educati alle ideologie economiche del liberalismo ha potuto far sorgere con evidenza il problema nei suoi precisi termini ideali e tecnici. Il risultato ...
Leggi Tutto
Scrittore francese, nato il 25 ottobre 1767 a Losanna e morto a Parigi l'8 dicembre 1830. Come la famiglia paterna (v. sopra), quella materna era di origine francese, trapiantata in Svizzera a causa delle [...] 1811, dopo violentissimi dissidî anche di carattere economico, determinati dalla paternità di Albertine di Staël, . C., his private life and his contribution to the cause of the liberal Government in France, Londra 1924. Molto mediocre la Vie de B. C ...
Leggi Tutto
di Gianfranco Pasquino
È impossibile definire e analizzare la d. senza, al contempo, definire, in sé e per contrasto, la sinistra e analizzarla nelle sue differenze rispetto alla destra. È quanto hanno [...] , come in Gran Bretagna, furono piuttosto il conflitto economico e le fratture sociali a consentire ai conservatori di occupare regole e alle tecniche di limitazione del potere, i liberali appaiono sganciati dalle fratture e dai conflitti che separano ...
Leggi Tutto
TREITSCHKE, Heinrich von
Carlo Antoni
Storico tedesco, nato a Dresda il 15 settembre 1834, morto a Berlino il 28 aprile 1896. Di famiglia protestante, crebbe in un ambiente militare. Studente a Bonn [...] compì in lui, fino in fondo, l'evoluzione della storiografia liberale piccolo-tedesca, che in odio all'Austria e in mancanza di era ad ogni materialismo, tenne scarso conto dell'elemento economico. Ammise invece il giuoco dei fattori di razza. Credeva ...
Leggi Tutto
TURGOT, Robert-Jacques
Gino LUZZATTO
Economista e uomo politico, nato il 10 marzo 1727 a Parigi, ivi morto il 20 marzo 1781. Figlio di un agiato mercante normanno, che aveva raggiunto nella capitale [...] diretti col Quesnaye con la sua scuola.
Il primo scritto economico pubblicato dal T., risale al 1749, ed è una lettera Dissertation, 1929); E. C. Lodge, Sully, Colbert and T., Londra 1931; A. Fanfani, Dal mercantilismo al liberalismo, Milano 1936. ...
Leggi Tutto
. I partiti conservatori sono quelli che rispondono alla tendenza umana a mantenere gli ordinamenti trasmessi dalla tradizione; come tali si alimentano del senso della storia e della concretezza realistica [...] stato. Questa aristocrazia è senza rivali fino al rafforzamento, avvenuto già al principio del sec. XIX, dell'industria istintivamente liberale. S'inaugura allora una lotta in cui economia e politica si fondono: il liberismo inglese è prima di tutto ...
Leggi Tutto
. Consesso il cui ufficio è di dare pareri sulle materie che gli sono sottoposte. Fu già magistratura di parecchi antichi stati italiani. Per la Consulta araldica, v. araldica, consulta.
In forza della [...] alle riforme e agli studî economico-amministrativi, incoraggiando il liberismo, sostenendo la fine dei privilegi e dei monopolî, compilando la legge sui municipî, occupandosi di armamenti e di ferrovie. Il temperato liberalismo dei suoi membri, laici ...
Leggi Tutto
Nacque a Madrid il 29 ottobre 1811 da Jean-Charles, funzionario imperiale al seguito del re Giuseppe, e da Estella Pozzo di Borgo, italiana di Aiaccio; morì a Cannes il 6 dicembre 1882. Impersonò nobilmente, [...] solidarismo del Fourier, comunismo del Cabet, opposizione repubblicana, liberalismo borghese), la dottrina politico-sociale del B. è uno dei mezzi di produzione, con la soluzione dei conflitti economici interni e con l'estero, mercé la creazione di ...
Leggi Tutto
Islanda
Luigi Stanzione
Francesca Socrate
di Luigi Stanzione
Stato insulare dell'Europa nord-occidentale. Secondo stime ufficiali, l'I. nel 2005 contava 299.891 ab., con una densità di 2,9 ab./km2. [...] , nato nel 1999 (5 seggi, 1 in più), e il Partito liberale (4 seggi, 2 in più). Nel giugno 2004 Ó.R. Grímsson diritti di pesca, la questione forse più importante per l'economia del Paese, sembrava non trovare soluzioni definitive soprattutto per quel ...
Leggi Tutto
liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...