In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non [...] possono essere soddisfatti per iniziativa dei singoli (in tal senso è detto anche liberalismo o individualismo economico); in senso specifico, libertà del commercio internazionale o libero scambio, contrapposto a protezionismo.
Le origini
Furono i ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] e il potere costrittivo dello Stato; ogni forma di economia controllata e di pianificazione, anche nei limiti e nelle di accettazione più o meno ampia delle dottrine politiche proprie del liberalismo. L’esigenza di un incontro tra il l. e il ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] dell’opposizione di estrema destra e dalle difficoltà economiche conseguenti alla crisi globale hanno portato alle dimissioni del governo Balkenende e all’indizione di nuove elezioni, vinte dal liberale M. Rutte, appartenente al VVD. Il primo ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] . Shaw, oltre che da numerosi uomini politici, l'inadeguatezza, e perciò la fine, del regime democratico-liberale e del liberalismoeconomico-politico è ormai proclamata chiaramente da uomini delle più diverse tendenze: da W. Churchill al laburista G ...
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Popolazione. - Secondo l'ultimo censimento effettuato nell'aprile del 1970, la popolazione cilena ammontava a 8.784.820 ab., ripartiti nelle 25 province in cui è suddiviso amministrativamente il territorio [...] 1970 all'agosto 1973) e poi da un ritorno accelerato a una forma particolare di liberalismo accompagnato da misure coercitive. Gl'indici per settori economici hanno registrato un regresso generale: facendo pari a 100 il 1965, l'agricoltura è discesa ...
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MONOPOLIO
Gino BORGATTA
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Luigi RAGGI
. Economia. - Nel linguaggio economico originariamente servì a indicare la vendita di un bene economico a un complesso di compratori [...] si tende sempre più a sostituire il sistema del monopolio, rigidamente controllato dagli organi dello stato.
Il trionfo del liberalismoeconomico, verso la metà del sec. XIX, se porta alla soppressione di molti dei monopolî privati, creati nell'età ...
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URUGUAY (XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, 11, p. 1077; III, 11, p. 1059)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo l'ultimo censimento effettuato [...] Vedi tav. f.t.
Architettura e Urbanistica. - Nella seconda metà del secolo scorso, con l'affermazione del liberalismoeconomico e della conseguente speculazione privata sul territorio urbano, si gettano le basi dei problemi urbanistici della città di ...
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Uomo politico e scrittore inglese, nato a Londra il 21 dicembre 1804 da una famiglia d'israeliti trapiantati in Inghilterra da Venezia cinquant'anni prima, morto ivi il 19 aprile 1881. Suo padre, Isacco [...] quasi solo dai banchi dell'opposizione il proprio punto di vista in un periodo in cui i successi del liberalismoeconomico, dell'emancipazione delle nazionalità e degli accordi con Napoleone III resero popolari i whigs nell'opinione inglese. Tornato ...
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POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] gli sbocchi autoritari degli anni Venti e Trenta in vari paesi europei rappresentano per P. l'esito storico del liberalismoeconomico, che, nel perseguire, col principio del laissez-faire, l'obiettivo di un mercato autoregolantesi, ha aperto di fatto ...
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Nato a Venezia nel novembre 1846, morto a Firenze il 31 maggio 1913. Collaborò assiduamente al Rinnovamento, giornale liberale democratico veneziano, si laureò in legge all'università di Padova, e nel [...] serie di articoli, che contribuirono molto alla fama del periodico, organo del liberalismoeconomico. Ebbe poco dopo la cattedra di statistica, e quindi anche quella di economia nella Scuola di scienze sociali, di cui fu- pure direttore per molti ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...