Francesco Bertolini
Abstract
Viene esaminata la figura del Ministro come organo del Governo nell’ordinamento costituzionale italiano. Si descrive la genesi dell’organo e si mette in luce il problema [...] della loro parte» (Sandulli, A.M., Governo, cit., 755; su questi aspetti, nell’ordinamento costituzionale, C. cost., 23.3.2007, n. 103).
Sin dall’era liberale, dunque, si fa strada l’ipotesi di distinguere, nel potere esecutivo, il Governo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] sia come uomo politico, egli porta spesso alla ribalta il tema della necessità di un nuovo liberalismo rispetto a quello a carattere fondamentalmente giuridico-costituzionale che ha caratterizzato la prima metà del 19° secolo. Esso deve, a suo avviso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] in grande movimento, desiderosa di dare concretezza storica all’insoddisfazione verso il carattere individualistico del modello costituzionaleliberale, dominatore delle istituzioni europee sino a quel momento. Alle soglie del 20° sec., le nuove ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] del partito socialista, né la tradizionale classe dirigente liberale potevano dare, ancorate com'erano a una logica collegio di Aquila, Chieti e Teramo (capolista del partito costituzionale con quasi 70.000 preferenze), ancora convinto che l ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] (1913-1939), Milano 1941; Gli studi di diritto costituzionale in Italia (1848-1948), in Rassegna di diritto pubblico 139, 143; G. Melis, Due modelli di amministrazione tra liberalismo e fascismo. Burocrazie tradizionali e nuovi apparati, Roma 1988, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] modello tradizionale, ben sintetizzato dalle categorie del tardo Stato liberale di diritto, e un campo teorico nuovo, su certezza del diritto e la crisi odierna, in Studi di diritto costituzionale in memoria di Luigi Rossi, Milano 1952, pp. 705-16. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] – succedendo a Esposito – la cattedra di diritto costituzionale italiano e comparato, materia a suo tempo insegnata anche . Storia della cittadinanza in Europa, 3° vol., La civiltà liberale, e 4° vol., L'età dei totalitarismi e della democrazia ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] Stato e i suoi organi), a respingere l'identificazione dello Stato con i suoi organi: la polemica contro il formalismo di scuola liberale del diritto costituzionale sarà poi definitivamente riaffermata in una rassegna dei più recenti studi di diritto ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] 1836 [s.d., ma posteriore al 1839]). Accusato di propaganda di idee liberali, alla fine del 1798 lo J. fu dapprima esule in Svizzera, Polizia e dai suoi successori. Fautore di un governo costituzionale e favorevole a una lenta evoluzione del paese, ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] questo mutamento epocale dell'Inghilterra che fu, al tempo stesso, politico e costituzionale. Ne derivò un rafforzamento della convinzione che il liberalismo, per sopravvivere, non potesse fare a meno di aprirsi alla democrazia. In particolare ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...