DE NINNO, Giuseppe
Salvatore Siciliano
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 21 luglio 1852 da Michele e Pasqua Pasculli. Le famiglie, materna e paterna, erano entrambe di tradizione liberale, e di spiriti [...] su tutti, Giovanni Bovio. Anticlericalismo, irredentismo, liberalismo, mazzinianesimo, socialismo si mescidavano in un tutto ibid. 1913; La carboneria in Altamura durante il Nonimestre costituzionale 1820-21, ibid. 1917; I carbonari di Cassano-Murge ...
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CASTELLI, Odoardo
Isabella Ricci Massabò
Nato a Torino il 29 ag. 1807 da Giuseppe e da Margherita Sobia, si laureò in giurisprudenza a Genova nell’aprile 1830. Iniziata presto la carriera giudiziaria, [...] le difficoltà determinate dal drammatico momento della trasformazione costituzionale: Genova, ai motivi generali d’inquietudine del . Anche il C. si collocava infatti in quel liberalismo moderato che., pur dissentendo dai principi di governo della ...
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BATTAGLIA, Michele
Mario Migliucci
Nato a Milano il 9 sett. 1800 da Giacomo e da Rosalia Pino, laureatosi in giurisprudenza nel 1923 all'università di Pavia, fu segretario della Camera di commercio [...] nell'impostazione politica di tipo monarchico costituzionale, particolarmente caldeggiata dal redattore politico cartella IV, plico IV, num. 2; K. G. Greenfield, Economia e liberalismo nel Risorgimento, Bari 1940, pp. 278, 279, 419; C. Cattaneo, ...
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ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] fasc. II, pp. 132-52; cfr. recens. di B. Croce in La Critica, vol. XXIV [1926], pp. 182-3) affermazione di quel liberalismo che sarà un motivo ispiratore dei suoi scritti del secondo dopo guerra. L'A. vedeva nell'attualismo una teoria dell'esperienza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Restaurazione non riesce a impedire che le forze messe in movimento dalla Rivoluzione [...] Francia, agitata dalle grandi battaglie in difesa delle libertà costituzionali, è in realtà periferiche – quali l’Italia, la , però, mette in luce un isolamento delle avanguardie liberali dalla maggior parte della società russa: il rapporto tra ...
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BONACCI, Teodorico
Bruno Di Porto
Nacque a Iesi il 30 giugno 1838. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione di avvocato in campo civile e commerciale. Dedicatosi alla vita politica, venne [...] di importanza nazionale nel quadro di un liberalismo progressista, lealmente fedele alla monarchia.
Nel , XLIV (1893), n. 5, pp. 513-522; G. Arangio Ruiz, Storia costituzionale del Regno d'Italia, Firenze 1898, p. 494; P. Vigo, Storia degli ultimi ...
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destra storica italiana
Denominazione assunta nel Parlamento del regno d’Italia sin dal 1861 dal raggruppamento politico-parlamentare nato nel 1852 nel Parlamento subalpino dalla grande alleanza centrista [...] ordine alla visione del modello di Stato da costruire e del tipo di società civile da promuovere. Uno Stato costituzionale e liberale guidato da un’élite moralmente irreprensibile, votata alla difesa dell’unità, dell’indipendenza, dell’ordine e delle ...
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economia sociale di mercato
Andrea Fumagalli
Tipologia di sistema economico caratterizzato allo stesso tempo da libertà di mercato e giustizia sociale. I fondamenti di tale modello stanno nella constatazione [...] idea di pianificazione e collettivismo e anche contro il liberalismo sfrenato.
Le origini teoriche dell’economia sociale di mercato , principio di), assurto (2001) a livello costituzionale come principio regolatore dell’intervento statale. L’e ...
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costituzionalismo
Complesso dei principi che caratterizzano la forma di governo detto costituzionale, che sorge in reazione allo Stato assoluto e ha il suo ordinamento regolato con norme stabili, scritte, [...] assemblee dei ceti. La prima forma di Stato costituzionale si realizzò nel 1689 in Inghilterra, quando Guglielmo elementi caratterizzanti. Il c. è dunque strettamente connesso al liberalismo, mentre con la democrazia ha un rapporto ambivalente, dato ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...