ORLEANISTI
Alberto Maria Ghisalberti
. Nome con il quale si designano i sostenitori della casa d'Orléans, ramo cadetto del grande ceppo borbonico. Se si può parlare di un certo orleanismo fino dal primo [...] , autorizzò speranze, accarezzò ambizioni e illusioni. Una monarchia costituzionale sul tipo inglese parve il suo programma. Ma l' della sua casa e, parve anche, le aspirazioni del liberalismo moderato (1830). I diciott'anni della monarchia di luglio ...
Leggi Tutto
MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] conseguì l’abilitazione alla libera docenza in diritto costituzionale presso l’Università di Palermo, con una tesi sono stati soprattutto Mario Delle Piane (G. M. Classe politica e liberalismo, Napoli 1952) e Norberto Bobbio (G. M. e la teoria della ...
Leggi Tutto
MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] era per ora quello dettatogli dall’eclettismo monarchico-costituzionale.
Quando tutto ciò aveva luogo il M., quasi di Sardegna il M., apparentemente dimentico delle aspre polemiche liberali sul suo comportamento nel 1821, gli prospettava l’ipotesi ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] economici contrastanti, oscillanti tra un prudente liberalismo e la tradizionale mentalità mercantilistica, Pio VI Costituzione civile del clero e di riconoscere la Chiesa costituzionale.
Mentre nel dicembre 1796 sorgeva nei territori ex pontifici ...
Leggi Tutto
MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] a suffragio allargato.
Come presidente dell’Associazione costituzionale delle Romagne, il M. fu tra i più attivi nel promuovere coi suoi discorsi il dibattito sui grandi temi del liberalismo. Peso notevole ebbero pure i suoi interventi elettorali ...
Leggi Tutto
VOLPICELLI, Arnaldo
Marco Fioravanti
– Nacque a Roma il 30 luglio 1892 da Giosafat e da Giuseppina Colabucci ed ebbe un fratello minore, Luigi (v. la voce in questo Dizionario), che sarebbe divenuto [...] e dei partiti politici, alla critica del modello liberale e borghese di rappresentanza e all’illusione della certezza del diritto (La certezza del diritto e la crisi odierna, in Studi di diritto costituzionale in memoria di Luigi Rossi, Milano 1952 ...
Leggi Tutto
sovranità
Marzia Ponso
Il supremo potere
Il termine sovranità ha due significati: considerando una comunità al suo interno, è sovrano il potere sommo, ossia superiore a ogni altro in un determinato [...] si è affermata la teoria contraria all’assolutismo, cioè il liberalismo o costituzionalismo, in difesa dei diritti individuali. Già nel secolo precedente il pensiero liberale inglese (in particolare John Locke) aveva teorizzato una sovranità limitata ...
Leggi Tutto
La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] e lo Stato nel regime fascista, Napoli 1995, pp. 129-153.
303. Su questo mutamento dell’ordinamento costituzionale rispetto all’impianto liberale v. Paolo Pombeni, Demagogia e tirannide. Uno studio sulla forma-partito del fascismo, Bologna 1984. Lo ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] il campo politico venne dunque profondamente modificato e si strutturò attorno a tre poli: l'Associazione costituzionale, per l'area liberal-moderata, l'Associazione progressista, per la sinistra storica e più in generale per l'area democratica ...
Leggi Tutto
La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] politiche. Rispetto ad altre zone del Veneto, a Venezia i cattolici liberali non furono molti e la loro azione ebbe una scarsa rilevanza(82 se volete o non vivere perpetuamente sotto lo scettro costituzionale di Sua Maestà il re d'Italia VITTORIO ...
Leggi Tutto
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...