MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] una commissione, fu approvata per acclamazione, nel gennaio 1953, dal VI congresso liberale.
La relazione si collocava senza incertezze sul terreno del liberalismoeconomico: la rinascita del Paese, da cui dipendeva anche la soluzione della questione ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] 481-483). Per il G. la forma classica dell'egemonia borghese è il liberalismo, espressione della consapevolezza della borghesia di essere al tempo stesso una "classe economica" e una "classe storica", nazionale e internazionale. L'orizzonte del nuovo ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] di tutta una serie dei maggiori classici dell'economia e di storia economica antica (Boeckh e Dureau de la Malle, Roscher equivaleva a una dichiarazione di resa da parte del liberalismo parlamentare, né, qui pure malamente ispirandosi alla storia di ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] questa opera, che pubblicò nel 1864 a Bari con l'aiuto economico di alcuni amici, il B. espose un sistema filosofico inteso a e agli studi, il B., pur mostrandosi incline a un liberalismo avanzato, si interessò poco di politica, finché nel 1868 ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] Senato il 26 novembre 1863 e fondato su un impianto schiettamente liberale, che valorizzava l’autonomia delle parti processuali e la ragionevole e valutando sempre più criticamente la politica economico-finanziaria del governo. Costante fu invece, ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] da G. Poerio contro l'invasione straniera e l'abolizione del regime liberale.
Finita questa esperienza, si ritirò nuovamente all'Aquila, dove riprese gli studi di filosofia, economia e letteratura. Seguace di T. Reid e dell'eclettismo francese, anche ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] a studi di natura politica, influenzato ancor più che dal liberalismo di M. Minghetti, alla cui scuola si era formato . 136, 285; M. Malatesta, Il Resto del carlino: potere politico ed economico a Bologna dal 1885 al 1922, Milano 1978, pp. 129 s., 155 ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] tra i presentatori della formula per il giuramento dei deputati, un episodio che mostrò la fragilità dell’accordo tra le forze liberali e quelle legate al regime borbonico. La crisi del 15 maggio, le rivolte in Calabria e Cilento, la decisa reazione ...
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MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] laiche e cattoliche. Dinanzi alle aperture del liberalismo giolittiano, il M. si batté per accelerare - V. Zamagni, Il movimento cooperativo in Italia: un profilo storico economico (1854-1992), Firenze 1997, ad ind.; M. Tesoro, Democratici e ...
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BRIGANTI-BELLINI, Bellino
Bruno Di Porto
Nacque a Osimo (Ancona) l'8 nov. 1819 dal nobile Camillo e da Costanza Rotigni; il padre aveva aggiunto il secondo cognome perché adottato e istituito erede, [...] nel 1867 per la X legislatura). Dai suoi numerosi interventi si nota una competenza economico-finanziaria legata ad un preciso orientamento liberal-conservatore.
Sostenne l'aumento delle imposte indirette con la correlativa diminuzione delle dirette ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...