In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non [...] possono essere soddisfatti per iniziativa dei singoli (in tal senso è detto anche liberalismo o individualismo economico); in senso specifico, libertà del commercio internazionale o libero scambio, contrapposto a protezionismo.
Le origini
Furono i ...
Leggi Tutto
POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] gli sbocchi autoritari degli anni Venti e Trenta in vari paesi europei rappresentano per P. l'esito storico del liberalismoeconomico, che, nel perseguire, col principio del laissez-faire, l'obiettivo di un mercato autoregolantesi, ha aperto di fatto ...
Leggi Tutto
Economista tedesco (Schwarmstedt, Hannover, 1899 - Ginevra 1966). Di orientamento liberale, legato alla scuola di Vienna, fu inizialmente assertore del liberalismoeconomico, successivamente ha elaborato una [...] additare, per uscire dalla crisi, una via essenzialmente liberale e liberista. Di tutte le sue opere è particolarmente Dopo la guerra collaborò con L. Erhard alla ricostruzione dell'economia tedesca e la sua Jenseits von Angebot und Nachfrage (1958) ...
Leggi Tutto
Economista francese (Saint-Malo 1712 - Cadice 1759); dopo aver esercitato per lunghi anni attività commerciale in Spagna, Paesi Bassi e Inghilterra, fu nominato nel 1751 intendente di commercio. Studiò [...] dei vecchi ordinamenti. A lui si fa risalire la massima laissez faire, laissez passer, che divenne l'insegna del liberalismoeconomico; seguace di alcune teorie dei fisiocratici, tuttavia, a differenza di questi, subordinò l'agricoltura all'industria ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dell'economista Karl Georg Winkelblech (Ensheim, Magonza, 1810 - Kassel 1865). Propose un nuovo sistema economico-sociale, mirante all'eliminazione della miseria soprattutto attraverso la nazionalizzazione [...] , e combatté sia il comunismo, ritenuto insufficiente dal punto di vista produttivo, sia il liberalismoeconomico, considerato premessa al crescente sviluppo del capitalismo. Presentò ai congressi dei lavoratori di Amburgo e Francoforte (1848 ...
Leggi Tutto
Economista (Troyes 1810 - Saint-Leu-Taverny 1842); appartenne alla corrente che faceva capo al Sismondi, autore di numerosi articoli di economia politica sul Courrier français, ottenne notevole fama per [...] poi l'opera De la misère des classes laborieuses en France et en Angleterre (1841), serrata critica al liberalismoeconomico che esercitò notevole influenza sulla formazione delle tesi critiche del marxismo. Di lui si ricorda anche una Question d ...
Leggi Tutto
Economista italiano (Venezia 1846 - Firenze 1913). Direttore dell'Ist. superiore di scienze sociali di Firenze, diresse (1883) l'Economista, organo del liberalismoeconomico. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] era ancora scarsa contezza. L’interesse per la politica e l’economia finì per sembrargli la giusta via per un ritorno a Milano da Verri ponesse le basi per la costruzione di quel liberalismo culturale e di quel moderatismo politico sui quali avrebbe ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] , il principio dannoso dell'autarchia. Soltanto una federazione europea avrebbe creato le condizioni di quel liberalismoeconomico che Einaudi, a differenza di Benedetto Croce, considerava necessario all'esercizio della libertà politica. Alle ...
Leggi Tutto
Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] considerate da rispettare e venivano in pratica osservate.Con l'erosione progressiva dei comportamenti ispirati al liberalismoeconomico, e dei meccanismi commerciali e finanziari comuni che di esso costituivano la dimostrazione pratica più tangibile ...
Leggi Tutto
liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...