FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...]
Il matrimonio lo inserì in un ambiente ebraico diverso da quello più "liberale" del Piemonte: la moglie Gabriella era figlia di in fuga verso il Nord, verrà arrestata dai Tedeschi a Verona agli inizi di dicembre e deportata nei campi di sterminio.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] cui vero nome era Ezechia Marco) nacque a Verona il 6 novembre del 1835 da Aronne e Zefora Levi, appartenenti entrambi ad agiate quei giuristi che si inserivano nella tradizione del pensiero liberale e cattolico (autori che lo stesso Ferri radunò in ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] da una conferenza del B., in cui si sosteneva che il fascismo non costituiva una completa cesura con il liberalismo 38; V. Cersosimo,Dall'istruttoria alla fucilazione: storia del processo di Verona, Milano 1961, pp. II, 14 ss., 179-81 (deposizione del ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] fondamenti e dei caratteri della pena (Milano-Verona 1858), dedicata a K.J.A. di sé" (cfr. gli appunti stenografici presi da G. Brunetti delle lezioni di filosofia del rapporti tra questione religiosa e Italia liberale. Prevaleva in lui il " ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] a Cairoli e l’adesione alla costellazione liberale-radicale guidata da Zanardelli. Optò, infine, per quest’ultimo parlamentare: deputati e senatori veneti (1866-1900), a cura di P. De Marchi, Verona 2012, pp. 183, 186, 188, 198 s., 237, 261 s., 265 s ...
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CAMBI, Ettore
Stefano Sepe
Nacque a Poggibonsi (Siena) il 22 febbr. 1881 da Tommaso e da Luisa Razzi. Secondo di tre figli, di famiglia operaia (il padre era conciatore), frequentò la scuola tecnica [...] egli compiuto la sua ascesa nel periodo liberale. Del suo predecessore assunse il rigore nella compì anche un'analisi delle misure finanziarie da prendersi nel caso di un'occupazione italiana del novantesimo compleanno, Verona 1971. Gli interventi ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] politica nazionale, una filiazione del partito liberale; per questo fu schedato dalla polizia moglie, alla quale fu sempre unito da un forte legame, Enrica Sant’Ambrogio: 31 dicembre 1914 e si stabilì a Verona, dove fu poi raggiunto dalla famiglia ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] delle Pandette di F. Gluck (Milano 1890), opera diretta da F. Serafini e P. Cogliolo, di cui il L al 1919 nel gruppo della destra liberale. Strenuo interventista di parte nazionalista, unità della razza umana" (III, Verona-Padova 1898, p. XVIII), l' ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...