GENTZ, Friedrich von
Heinrich Kretschmayr
Uomo politico e scrittore, nato a Breslavia il 2 maggio 1764, morto a Weinhaus presso Vienna il 9 giugno 1832. Da ragazzo e da studente non dimostrava precise [...] stampa e l'unificazione della Germania da compiersi per mezzo dell'Austria e politiche, nel senso di passare dal nazionalismo liberale a un legittimismo nazionalistico; e al servizio , Carlsbad, Troppau, Lubiana e Verona; e con tutto ciò faceva ...
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Pittore, nacque a Verona circa il 1455, morì a Caldiero (Verona) nel 1519. Figlio, se crediamo al Vasari, di un buon dilettante, e fratello di tre pittori, appare quale un rinnovatore della pittura veronese, [...] veronese della fine del Quattrocento, dai Morone a Liberale. Vi si scorge un chiaro influsso mantegnesco specialmente . fu chiamato, secondo il Vasari, da Francesco II Gonzaga a Mantova: di là egli dovette mandare a Verona la pala dei Banda per S. ...
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Pittore. Nacque circa il 1480 a Verona; vi morì dopo l'aprile 1555. Fu scolaro di Liberale del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche pur subendo influenze notevoli del Mantegna. Si distingue [...] un trattato di Torello Saraina stampato nel 1540, che ripubblicò nel 1560: De le antiquità de Verona con novi agianti da M. Juane Caroto pitore Veronese. Insegnò i rudimenti dell'arte a Paolo Veronese.
Bibl.: M.H. Bernath, in Thieme-Becker, Künstler ...
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Martire dell'indipendenza italiana, nato a Como il 15 gennaio 1814, impiccato a Venezia l'11 ottobre 1851. Addetto come scrivano, poi come protocollista nel municipio della sua città natale, strinse relazioni [...] con l'elemento liberale, prestandosi fino dal 1846 a contrabbandare da Capolago le pubblicazioni patriottiche stampate audaci propagatori nel Comasco, a Verona, a Treviso, a Venezia. Il 12 gennaio 1851, tornando da Capolago, fu arrestato a Maslianico ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] 1571 e nel 1575. Il numero delle ristampe parla da sé: l'interesse per D. era in quel 48 ma anche i cattolici liberali alla Ozanam. Le stesse cit., 156-182); L. Fiumi, D. e la F., Verona 1965; R. Beyer, Traducteurs et commentateurs de D. en France, ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] l'A. era in genere colto e di sentimenti liberali, attestati dalle persecuzioni della polizia austriaca che culminarono nelle . furono raccolte e pubblicate da alcuni auditori con il titolo La scienza dell'educazione (Verona-Padova 1893: nel 1903 ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] p. 227).
Eletto deputato nel collegio di Verona I nel 1892, il L. sedette nelle di legge presentato al Parlamento e da questo non discusso né approvato" , 130-131, 136; M. Sbriccoli, Il diritto penale liberale. La "Rivista penale" di L. L. (1874-1900 ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , l'idea del "Tirolo indivisibile da Kufstein fino alle chiuse di Verona". La profonda recezione del messaggio sociale polemica che su questo tema, da più di un decennio, intercorreva tra i cattolici da un lato, i liberali e i socialisti dall'altro, ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] che, pur condividendo le posizioni dei liberali, sarebbero mossi da futili questioni personali. Gli interventi più (il 54% a Belluno, Padova e Vicenza, il 50% a Verona).
Colpisce semmai la debolezza dei popolari, che a Venezia ottengono meno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] codici, tanto a lungo cercato. Era tutta la storia di Verona che chiedeva di essere riscritta. Occorreva ripercorrere tutta la serie dei il periodo storico da Carlo a Ferdinando di Borbone.
In una lettera a Nicola Nisco, un liberale implicato nei moti ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...