Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Ferrara e a Roma. Molte sono le botteghe: particolare significato per la stessa pittura a Siena ebbe quella di LiberaledaVerona. Con il Cinquecento la miniatura italiana decade; si distingue per abilità tecnica il dalmata G. Clovio. Nell’incisione ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] sperimentò per un periodo non di pochi mesi la cortesia e liberalità, passando dalla corte di uno a quella di un altro dei Patrizio, dai due poemetti di Giacomino daVerona al Libro delle tre scritture di Bonvesin da Riva, per citare solo i più noti ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] L'ebreo di Verona (febbraio 1855), che consacrò, a livello nazionale, la sua fama di polemista laico e liberale (l'autore del 'università chiamò ad insegnare illustri rappresentanti della cultura liberale (da Spaventa a Ranieri, a Bonghi, a Imbriani, ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Marmi.
Gli anni della formazione
Le tradizioni civili e liberali della famiglia, così come figure ed esperienze di una Di particolare interesse, da un lato fu la critica al romanzo 'degenerato' (in interventi su Giacomo daVerona, su Rubè di ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] fede, intensificò la militanza nel Partito liberale italiano; faceva inoltre parte di una 268; G. Tesio, «I Promessi Sposi» tra parodia e rimaneggiamento. I casi di Guido daVerona e di P. C., in L’antimanzonismo, a cura di G. Oliva, Milano 2009, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] e lunga e molto corretta». Ricorda che Dante, daVerona, scrisse per ottenere di rientrare a Firenze «più volte finalmente, tra le sue coserelle, quella davvero degna dell'ospite liberale e magnifico, da ricambiare in dono n (B. NARDI, Il punto sull' ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] accompagnato da Roma. Nel liberale ambiente patavino, come lo rappresenta una lettera scritta da Demetrio Calcondila d'oro, che erano stati sottratti al C. da un certo Pietro daVerona, nel frattempo arrestato a Ferrara, al legittimo proprietario ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] al Congresso di Verona negavano la parola ai delegati greci, si mosse l’opinione pubblica liberale dell’Europa (➔ del 1° sec. a.C.), due inni delfici (2° sec. a.C.), uno scolio da un epitaffio di Tralle (1° sec. d.C.), tre inni di Mesomede (1° sec. ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] a scolaro Vittorino da Feltre. Chiamatovi dai suoi concittadini, trasferì (1419) la sua scuola a Verona, dove rimase sino da Italiani e stranieri.
Opere
Scrisse numerosi testi scolastici, che impressero un nuovo indirizzo all'insegnamento liberale ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e cento e cento pagine del Libro segreto, pubblicato da Mondadori (Milano-Verona 1935). E buio addirittura, ultima e vuota esercitazione D'Annunzio, come più facile gli era stato in regime liberale.
Ciò non toglie che del nazionalismo il D. fu ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...