BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] principale del Blocco antisocialista mantovano, cui aderirono, con la Associazione di difesa e rinnovamento sociale, da lui ispirata, radicali, liberali, nazionalisti e fascisti (presenti con C. Buttafochi e con R. Farinacci).
Il B. espose ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] pp. 115-154.
Hardman, J.B.S., Terrorism, in Encyclopaedia of the social sciences (a cura di E. Seligman), New York 1937, vol. XVI, pp. 1979, pp. 45-72.
Wilkinson, P., Terrorism and the liberal State, London 1986².
Zald, M.N., Looking backward to look ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] 'estensione e i metodi della censura variano sia secondo l'ordine sociale che essa cerca di difendere sia secondo i mezzi di comunicazione da gruppi privati, la quale, in una democrazia liberale, può essere talvolta persino più efficace della prima. ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] oratore parlamentare e come scrittore, il G. tracciò le linee di un programma ispirato a un liberalismo aperto alle correnti nuove della vita sociale e alle esigenze delle classi popolari.
Il G. invocava "la più stretta economia nelle pubbliche spese ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] suggestione in alcuni paesi dell'Europa orientale, privi di una salda tradizione liberale e di un efficiente sistema parlamentare e poco sviluppati economicamente e socialmente. Di un ‛fenomeno' fascista si cominciò a parlare sempre più diffusamente ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] Così nacque nel 1942 quel progetto di garanzie assicurative e di assistenza sociale 'dalla culla alla tomba' che prese il nome dal suo ideatore, l'economista e deputato liberale William Beveridge. Il piano Beveridge entrò in vigore nel 1948 quando i ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] proporzionale (1923), fu uno dei momenti qualificanti. Nel luglio 1924 il G. promosse la discussione sul "liberalismosocialista", incoraggiando l'iniziativa di Carlo Rosselli nell'elaborazione di tale indirizzo ("basta che si accetti il principio ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] Osimo, dove si affermò anche come uno dei capi del liberalismo moderato della regione. Fra il '47 e il '48 119 s., 122-127, 131 s., 156, 189, 191; A. Scirocco, Democrazia e socialismo a Napoli dopo l'Unità (1860-1878), Napoli 1973, pp. 45, 54, 63, ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] e imperialistici degli Stati più forti nei confronti dei più deboli.
La cultura politica dominante d'ispirazione liberale, democratica, nazionale e socialista ha scelto come terreno esclusivo d'impegno la lotta per cambiare la forma del regime degli ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Stalin» (ibid., p. 29). L’opposizione liberale non usciva da strette cerchie elitarie, era un’attesa 1921-1991, Roma 2006, pp. 88-90, 169; C. Pinto, Il socialismo possibile. La grande stagione delle riforme (1945-1964), Soveria Mannelli 2008, ad ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...