Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] del Galilei come eroe e martire di quella Ragione. Vi erano di più, invero, le idee liberali, democratiche, nazionali, sociali dell’Europa postilluministica; vi era la passione risorgimentale non meno viva di quei suoi precedenti storici. Ma ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] immanentiste rinascimentali, Riforma protestante, illuminismo] si sono trasmesse e hanno investito la realtà politica e sociale [liberalismo, socialismo]. La laicità sarebbe in certo modo la somma e la sintesi degli 'errori' moderni").
13 ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] politiche, nazionali e internazionali sempre più frammentate.
(V. anche Borghesia; Comunismo; Formazioni economico-sociali; Liberalismo; Marxismo; Nobiltà; Socialismo).
Bibliografia
Baur, J.F. (a cura di), Das Eigentum, Göttingen 1989.
Becker, L ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] inadeguate, cioè di una società che non ha conosciuto, non dico la rivoluzione sociale, ma nemmeno, in ultima istanza, la rivoluzione democratica e liberale»: G. Dossetti, Crisi del sistema globale, in Giuseppe Dossetti. Prime prospettive e ipotesi ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] veneziana del P.C.I. (Partito Comunista Italiano)(131); l’antica testata del «Secolo Nuovo», ricuperata dai socialisti; «Veneto Liberale»; e il più longevo «Popolo del Veneto», diretto da Pietro Lizier e Antonio Meccoli, organo dei democristiani ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] contro la quale occorreva riprendere la lotta. Quel voto, che pure divise anche i partiti laici di matrice liberal-democratica e socialista, lasciò dunque una ferita aperta e non riuscì certo a colmare la frattura fra laici e cattolici che aveva ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] l’astensione o la fiducia parlamentare di PCI, PSI, PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano), PRI (Partito Repubblicano Italiano), PLI (Partito Liberale Italiano), Sinistra indipendente. Per alcuni si tratta del primo passaggio alla politica ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] nuovo era però costituito dall’apparire, nell’autunno del ’42, del Partito d’Azione: a un primo gruppo, più liberal-socialista che azionista, costituitosi intorno ad Agostino Zanon Dal Bo (con Diego Valeri, tra gli altri), si erano aggiunti i vecchi ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] tuttora presenti in molti paesi europei. Dal confronto Stato-Chiesa sul controllo della vita sociale e culturale è nata l'opposizione tra élites liberali e partiti religiosi. Dai conflitti tra interessi urbani e agrari sono emersi - soprattutto nell ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] apertamente finalizzato al sostegno al Partito liberale e alle correnti di destra della Democrazia cristiana in funzione di opposizione alla prospettiva dell’apertura dell’area di governo ai socialisti (Castronovo 2010).
Sfuggivano al conservatorismo ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...