PRIETO, Indalecio
Uomo politico spagnolo nato nel gennaio 1883. Fu per molti anni capo redattore del giornale El Liberal di Bilbao. Fin dalla giovinezza aderì al movimento social-rivoluzionario; trascinato [...] che volevano raggiungere la Confederación di Barcellona e l'Unión di Madrid era la costituzione di una repubblica democratica socialista. P. contribuì ad apprestare a questo moto le strutture principali dell'organizzazione: l'allarme fu grande, la ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] contrapposizione globale fra Est e Ovest, con la drastica suddivisione, su scala mondiale, tra regimi liberal-democratici e regimi comunistico-dittatoriali. Nessuna meraviglia, quindi, che molti degli studiosi contemporanei considerino la nozione ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] , offrivano al cristianesimo di venature liberali un possibile esempio cui attingere, veicolato con incomparabile efficacia dalla pubblicazione, avvenuta a Parigi in due parti uscite nel 1835 e nel 1840, della Démocratie en Amérique di Alexis de ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] nella Storia della città di Roma nel Medioevo un autentico capolavoro (La letteratura italiana nel secolo XIX. Scuola liberale - Scuola democratica, lezioni raccolte da F. Torraca e pubblicate con prefazione e note di B. Croce, Napoli 19144, pp. 56 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] una chiara e incisiva definizione della cultura politica alla quale si ispirava:
«Il popolarismo è democratico ma differisce dalla democrazia liberale perché nega il sistema individualista e accentratore dello stato e vuole lo stato organico e ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] dire di teoria politica, limitando i suoi interventi ad una generale, per quanto non generica difesa del modello liberal-democratico, così come si era realizzato nella sua fase gloriosa fra Ottocento e Novecento.
La scelta per legare strettamente ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] storica - alla difesa e al potenziamento delle istituzioni rappresentative parlamentari di matrice liberale, all'alleanza tra socialdemocrazia e liberalismodemocratico, al riformismo economico-sociale e politico. Kautsky e Rosa Luxemburg opposero a ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] II). I comizi si configurano sia come un sacramento unanimistico dell’unità nazionale, sia – per i liberali moderati e i democratici costituzionali – come una consacrazione collettiva del capo della comunità nazionale, il cui nome compare in modo ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] esse dall’ideologia nazionale.
Del resto, ancor prima del raggiungimento dell’Unità, non è più possibile per liberali e democratici rivendicare primati cittadini senza legarli a specifici meriti patriottici. Accade così, per esempio, nei rapporti tra ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] ha riportato i cattolici alle urne a sostegno dei liberali (risultati poi vincitori), in particolare di quelli impegnatisi scontenti, dalla Santa Sede ai cattolici sociali e all’area democratica, e addirittura fra i candidati stessi eletti con i voti ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...