Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del XIX secolo il partito politico è generalmente espressione del [...] e socialisti si sostituisce un nuovo bipartitismo, segnato dall’affermazione definitiva della prassi liberal-democratica e dalla crisi di una prospettiva aristocratica e restauratrice. Destinata a incidere profondamente sul XX secolo, questa nuova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima parte del Novecento è l’epoca del grande collasso del modello di governo “costituzionale” [...] potenziale assenza di limiti alla sovranità dall’altra, sono alla base delle reazioni alla paralisi degli ordinamenti liberal-democratici, ma anche alla prospettiva del collettivismo sovietico, che si sviluppano in Europa continentale tra anni Venti ...
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NICCOLINI, Pietro
Michele Nani
Nacque a Ferrara il 22 gennaio 1866 da Antonio e da Francesca Bozzoli.
Il padre (Ferrara, 1825-1894), proprietario terriero e pretore, fu quasi ininterrottamente consigliere [...] secoli, fu sindaco di Ferrara tra il 1897 e il 1902, a capo di una giunta di coalizione liberal-democratica.
Condizionata dalle specificità del Comune ferrarese, di vasta estensione e con territorio e popolazione rurali preponderanti, facilitata ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] Bologna 1980.
48 P. Pombeni, Il gruppo Dossettiano, in Cultura politica e partiti nell’età della Costituente, I, L’area liberal-democratica. Il mondo cattolico e la Democrazia Cristiana, a cura di R. Ruffilli, Bologna 1979, pp. 425-492.
49 Su questo ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] (139), Elio Chinol, Aldo Camerino. Fa la sua comparsa anche Luigi Salvatorelli, poi fondista accreditato della rinascita liberal-democratica del «Mattino del Popolo» aperta dal neodirettore Tito de Stefano nel suo editoriale di avvio mercoledì 1 ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] fascista contro la quale occorreva riprendere la lotta. Quel voto, che pure divise anche i partiti laici di matrice liberal-democratica e socialista, lasciò dunque una ferita aperta e non riuscì certo a colmare la frattura fra laici e cattolici che ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] . Fu proprio la Dc a porsi come elemento di raccordo fra aspetti e orientamenti della tradizione liberal-democratica e di quella socialista, seppure rielaborati in modo originale ed escludendo le suggestioni del comunismo sovietico. Nell’opera ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] 1995; nel 1998 il 71,4%56. Dati che mostrano la transizione degli ex missini verso una concezione più liberal-democratica dell’individuo e dei suoi diritti, ma anche più direttamente l’effetto di lungo periodo del volto anticlericale della cultura ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] proposito di elaborare una nuova tipologia delle minoranze dirigenti e di formulare un programma politico d'ispirazione liberal-democratica. Due sono le leggi sociologiche fondamentali che sono alla base del suo progetto: la legge dell'ineguaglianza ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] di confronto tra mondo cattolico e comunista in una rivista laica, espressione della tradizione culturale liberal-democratica. Del periodico Rodano criticava le «assolutizzazioni integralistiche», caratteristiche sia di molti cattolici che comunisti ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...