Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] una progressiva crescita in gran parte dei paesi democratici, anche se solo in alcuni parlamenti scandinavi la di G. D'Agostino, Napoli 1980).
Lehmbruch, G., Liberal corporatism and party government, in Trends toward corporatist intermediation (a ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] dobbiamo fare altro che prendere posizione contro la forma democratica, dal momento che se ne è rimosso il principio denota (e di tutto ciò che essa connota). L'ordine liberale a cui essa pienamente appartiene è impensabile senza una società civile. ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] , e soprattutto offre visibilità. Niente del genere potevano usare i pochi evangelici, che nell’Italia liberale furono liberali, garibaldini, mazziniani, democratici, socialisti e così via, sperando di essere il sale della terra un po’ dappertutto, e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] classica deformazione della psicologia umana, nemici giurati (liberali e marxisti) mutuavano continuamente l'uno dall' nel 1968, ha raggiunto il suo apice negli anni della transizione democratica (1975-1982), per poi conoscere un lento declino (v. ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] dire di teoria politica, limitando i suoi interventi ad una generale, per quanto non generica difesa del modello liberal-democratico, così come si era realizzato nella sua fase gloriosa fra Ottocento e Novecento.
La scelta per legare strettamente ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] , legislazione e libertà. Una nuova enunciazione dei principî liberali della giustizia e della economia politica, Milano 1986).
Hirschman, A. O., I conflitti come pilastri della società democratica a economia di mercato, in ‟Stato e mercato", 1994 ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] 1896 sulla «Vita nova», con l’obiettivo di sviluppare in direzione democratica e, se si vuole, classista i motivi tradizionali della polemica intransigente contro lo Stato liberale. Si trattava, intanto, di avvicinarsi alla vita degli universitari ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] storica - alla difesa e al potenziamento delle istituzioni rappresentative parlamentari di matrice liberale, all'alleanza tra socialdemocrazia e liberalismodemocratico, al riformismo economico-sociale e politico. Kautsky e Rosa Luxemburg opposero a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] dovrà darsi con la pace, sia la trama di una società – liberale e socialista insieme – basata sulla centralità della «Persona» nella « Stato, i suoi tre poteri fondamentali (rappresentanza democratica, lavoro, cultura), gli statuti, le procedure ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] , caratterizzata da alcune importanti riforme in campo economico e sociale, da una crescente affermazione dei principi liberali e democratici e da un certa espansione dei consumi privati.
Con l’inizio del primo decennio del Novecento, anche ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...