Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Einaudi
Riccardo Faucci
Economista e intellettuale di fama internazionale, Luigi Einaudi è considerato uno dei padri della Repubblica. Dopo i lunghi anni di raccoglimento cui lo costrinse il fascismo, [...] . Senza rinunciare a tale carica, Einaudi fu eletto all’Assemblea costituente per la lista dell’Unione democratica nazionale, composta da liberali e da esponenti autonomi della lotta partigiana. Durante la campagna per il referendum non fece mistero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] la marcia lenta ma sicura del progresso.
Coerentemente con i suoi principi, Ardigò fu sempre sostenitore di un’alternativa liberale-democratica. Se è vero che le «idealità morali» sono relative a un dato sito e a un dato tempo, tendenzialmente ...
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Pace
Marco Cesa
di Marco Cesa
Pace
Introduzione
Del termine 'pace' si possono offrire due definizioni di carattere generale. Secondo la prima, quella più ampia, la pace è semplicemente assenza di [...] i mazziniani e i socialisti, sono meno riluttanti dei liberali a contemplare l'uso della forza per creare quell'ordine registrate guerre che vedessero su posizioni contrapposte Stati governati da regimi democratici (v. Doyle, 1983; v. Owen, 1994). Ora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] ad agosto quando gli subentra Aleksandr Fëdorovič Kerenskij (1881-1970). Tuttavia questi governi riflettono la fragilità delle forze politiche liberal-democratiche e non riescono a gestire né la protesta popolare né a porre fine alla guerra. A questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] potere territoriale e religioni di Stato non si limita a dar contesto alle idee ‘laiche’ del grande storico liberal-democratico, ma è soprattutto chiave di accesso a un’interpretazione sociale del fenomeno religioso che associa Amari al dibattito in ...
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CARNITI, Pierre
Carlo Felice Casula
Pierre Carniti nacque il 25 settembre 1936 a Castelleone, un grosso centro agricolo in provincia di Cremona.
La famiglia cattolica e socialista nella terra di Guido [...] e di trattamento pensionistico e che, sotto la guida di Walter Reuther, sosteneva la componente liberal del Partito democratico. Diventarono per lui elementi di ulteriore personale riflessione e di futura riproposizione in Italia i temi ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] -fazioni in nome della grandezza nazionale, ostacolata e negata -secondo l'autore - dalle correnti democratiche e socialiste e dalla pavida oligarchia liberale.
Si era all'inizio del nuovo corso politico giolittiano, e alla deprecazione dei tempi ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] società di massa, ma anche gli studiosi che hanno affrontato il problema del radicamento delle istituzioni liberal-democratiche e dello sviluppo dell'individualismo in una società nella quale le tradizionali agenzie di socializzazione sono state ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] Rosselli e Piero Gobetti.
La frequentazione del Corriere albertiniano coincise con una rapida maturazione di Parri in senso liberal-democratico. La prima importante iniziativa antifascista fu la fondazione de Il Caffè, un quindicinale che uscì il 1 ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] Leoni, che furono entrambi suoi sostenitori accademici, oltre che molto influenti nella sua formazione di studioso liberal-democratico contrario alle ideologie totalitarie, che aveva visto in azione da giovane (il nazismo in particolare, ma anche ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...