CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] il ruolo, delle forze in giuoco. Gli elementi di continuità dello Stato liberale, che egli aveva inteso riaffermare, dovevano essere coniugati con la nuova realtà delle forze democratiche e dei nuovi partiti di massa. Il C., che aveva assunto la ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] società in via di modernizzazione, intendendo quest'ultima secondo gli standard di valore e di funzionamento dei sistemi liberal-democratici di capitalismo avanzato. Le difficoltà riguardano la capacità e la misura di controllo del governo (crisi di ...
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Università
Roberto Moscati
Origine ed evoluzione di una istituzione europea
L'università nel Medioevo
L'università rappresenta una delle istituzioni più importanti che la società moderna ha ereditato [...]
Nei paesi dove vennero mantenute le condizioni di vita politico-sociali in varia misura espressione dei sistemi liberal-democratici i mutamenti di maggior rilievo interessarono i modelli di sostegno finanziario delle università.
In Germania, Francia ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] riforma dello Stato in senso popolare. E tale volontà di riforma delle istituzioni ad opera di una partito liberal-democratico (che miri all'allargamento del corpo elettorale, al Senato elettivo ed alla gratuità del mandato parlamentare) differenzia ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] concomitanza con l'innestarsi, a Parigi, Berlino, Vienna, dei moti autonomamente popolari all'interno delle rivoluzioni liberali, democratiche e nazionali d'Europa. È un curioso destino, quindi, quello dell'egemonia nel lessico del movimento operaio ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Va notato che mentre per il C., che aveva difeso la soluzione costituzionale prima di quasi tutti i leaders liberali o democratici, l'autorità monarchica non aveva altro mezzo per rafforzarsi, per Carlo Alberto la concessione si era presentata come ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] a livello di fabbrica e di comunità, destinati a creare di comune accordo organizzazioni più estese. Persino alcuni liberalidemocratici, temendo l'accrescersi del potere dello Stato e l'anomia di individui isolati, imputabile alla divisione del ...
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Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] analisi, sebbene poco elegiaca e piuttosto disincantata rispetto al valore ideale che comunemente si attribuisce alle costituzioni liberal-democratiche (G. Sartori, Costituzione, in Elementi di teoria politica, a cura di G. Sartori, 1995, pp. 13-31 ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] e la prospettiva di un governo politico che dirigesse la guerra di liberazione in nome della "antica e nuova Italia liberale e democratica": era esclusa ogni possibilità di movimento insurrezionale.
Il 19 ottobre il B. respinse un invito del re ad ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] individuale (v., ad esempio, Wilkinson, 1986²). Poiché la soluzione pacifica dei conflitti assicura alle società democratico-liberali il consenso della stragrande maggioranza dei cittadini, ogni tentativo di delegittimare il sistema attraverso lo ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...