Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] (➔) e dei suoi collaboratori. Il secondo, di impronta liberal-democratica, annoverò tra i suoi esponenti A. Sacharov (➔). Il terzo si mosse nella prospettiva dell’edificazione di un «socialismo dal volto umano»: gli esponenti più noti ne furono ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] .
A. Masnovo, Il neotomismo in Italia. Origini e prime vicende, Milano 1923.
E. Barbier, L'histoire du catholicisme libéral et du catholicisme sociale en France (1870-1914), I-V, Bordeaux 1923-28.
F. Guedon, Le cardinal Lavigerie, les cardinaux de ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] , e designava la reazione degli ambienti protestanti tradizionali dinanzi alla spinta del liberalismo teologico e ai fautori di una lettura sociale dei Vangeli (v. sopra: Fondamentalismo cristiano). La restaurazione fondamentalista si traduceva in ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] inadeguate, cioè di una società che non ha conosciuto, non dico la rivoluzione sociale, ma nemmeno, in ultima istanza, la rivoluzione democratica e liberale»: G. Dossetti, Crisi del sistema globale, in Giuseppe Dossetti. Prime prospettive e ipotesi ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] contro la quale occorreva riprendere la lotta. Quel voto, che pure divise anche i partiti laici di matrice liberal-democratica e socialista, lasciò dunque una ferita aperta e non riuscì certo a colmare la frattura fra laici e cattolici che aveva ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] la vita pubblica e con l’esercizio delle attività civili» il suo programma, «in antitesi al liberalismo laico, al materialismo socialista, allo Stato panteista e alla nazione deificata, che formano nel loro complesso la grande eresia che abbiamo ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] , e soprattutto offre visibilità. Niente del genere potevano usare i pochi evangelici, che nell’Italia liberale furono liberali, garibaldini, mazziniani, democratici, socialisti e così via, sperando di essere il sale della terra un po’ dappertutto, e ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] da ispirare il cristiano coraggio, da risvegliar la pietà»9.
Alla frattura introdotta nel corpo sociale dalla rivoluzione liberale e borghese, Ventura contrapponeva la possibilità di una reintegrazione organica della società su basi cattoliche. Nella ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] una nuova stagione, quella giolittiana, caratterizzata da alcune importanti riforme in campo economico e sociale, da una crescente affermazione dei principi liberali e democratici e da un certa espansione dei consumi privati.
Con l’inizio del primo ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...