BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] stata chiusa per timore delle ripercussioni che avrebbero potuto avere nel regno subalpino gli avvenimenti di Francia, gli chiese di contrasti sociali fra la plebe e gli ottimati. "In uno statolibero deve, e non può non esistervi una certa divisione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] insegnare storia della Chiesa; in seguito v’insegnò storia , Il pensiero politico di Omodeo alla ripresa della vita libera (1943-1946): un breve profilo, «Pensiero politico», 2008 sul Grappa nel 1917 ed erano stati insigniti della medaglia d’oro, a ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] C., che nel 1936 aveva conseguito la libera docenza in storia della Chiesa e l'anno seguente ottenuto l'incarico dell di Marx è quella di Lenin inStato e Rivoluzione" (cfr. Kautsky e la "dittatura del proletariato", in Studi di storia, p. 247), ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] prezioso documento della sua spiritualità.
Conseguita la libera docenza in letteratura cristiana antica (16 genn. 1939), il nella società e nello Stato, Roma 1981; Chiesa, laici e impegno storico. Scritti (1947-1963) riediti in memoria, Milano 1987. ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] ’emancipazione di altri popoli, pensando a un'Italia libera nazione in mezzo alle altre.
Il nazionalismo aveva invece ribaltato separazione tra Stato e Chiesa e immediatamente critica verso il Concordato del 1929. Si radicò così in quegli anni ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] sulla conciliazione tra la Chiesa e il regime era fatto mallevadore, e a cui il C. era stato presentato da Luigi Russo nel 1936. Ma l'esperienza del a poco liberato per essere di nuovo arrestato nel 1943. Dopo la Liberazione fondava in numerose città ...
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MASSONERIA (XXII, p. 535; App. II, 11, p. 275)
Giovanni Caprile
Dopo la seconda guerra mondiale, la m. italiana - ricostituendosi man mano che il paese veniva liberato - si trovò frazionata in non meno [...] Stato italiano e nei confronti delle Comunioni massoniche estere. La sua sede rimane, dal 1901, palazzo Giustiniani in oggi, ivi 1977. Per i rapporti con la Chiesa: A. Mellor, I nostri fratelli separati: i Liberi Muratori, ivi 1963; J. Baylot, La voie ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] sistema fiscale cercando di far pagare le tasse a tutti in modo più giusto. Gli Asburgo, imperatori d'Austria, vogliono anche liberare lo Stato dall'influenza opprimente della Chiesa. L'imperatore Giuseppe II cerca addirittura di trasformare il clero ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Miseremini della chiesa di S. Matteo del Cassero, che ne comportava la rettoria e in passato era stato unito alla né ammettere unità".
La restaurazione di Martino poté quindi essere una liberazione del popolo (libro V, cap. 3): "Se a comprendere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] dal 1352 al 1455.
Nella scia di Jacob Burckhardt, la critica non è stata, in generale, molto indulgente né con l’uno, né con l’altro, e gli primi cinque secoli della Chiesain proposito della divina grazia, del libero arbitrio e della predestinazione ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...