L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] conica e da un fusto di legno; corrisponde all'hasta velitaris dei Romani che aveva la lunghezza di circa 92 cm. e che gli antichi un calibro di 610 mm. e lanciava proiettili di seicentottanta libbre. Attualmente è nell'arsenale di Woolwich. A Siena, ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] la cui area fu sotto l'influenza di York, città romana e sede del secondo arcivescovato storico dell'Inghilterra. n N gallone usato per misurare i liquidi, è definito come il volume di 10 libbre di acqua distillata a 62° Far. (16°, 2/3) alla pressione ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] 400.000 ab. (sec. il Beloch 300-500.000). Con la conquista romana si verificò una diminuzione, soprattutto per il gran numero di schiavi che furon cui si votò alla Vergine un cero di cento libbre oggi rappresentato da sette enormi candelieri di legno ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] usa il Bradford system. Questo ha per base, come unità di peso, la libbra (g. 453,6) e, come unità di lunghezza, la matassa di 560 insegnato agli uomini fra l'altro l'opera tessile. I Romani d'altra parte fino all'età dell'impero tennero viva la ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] sul silfio, e che prova di questa tassa fossero le trenta libbre di silfio che nel 93 Cirene mandò a Roma. Ciò non a Lamluda e ad el-Gubba a sud-est di Cirene. Di epoca romana sono pure le numerose cisterne e conserve d'acqua di varia forma e ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] appena un 150 ha. e consentì un raccolto di 81 mila libbre; in pari data, il valore dell'intera produzione agricola non tempio di Apollo. I materiali di Melita e dell'altra città romana dell'isola di Gozo, Gaudos, furono largamente adoperati per le ...
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. Si denomina così più propriamente la prima moneta enea romana librale fusa col tipo della prora, ma per estensione si comprendono sotto questa denominazione tutte le monete antiche fuse di bronzo della [...] ritrovamento a Tarquinia, i cui tipi più si avvicinano ai tipi latini, e che è fusa sulla libbraromana di gr. 327,45.
Volterra ha fuso e iscritto tre serie (libbra di gr. 151,60) con diversi tipi, che si ripetono uguali su tutti i nominali. La prima ...
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Il denaro fu l'unità monetaria presso i Romani; per la sua bontà, incontrò largo favore anche nei popoli confinanti dell'Impero. Il nome rivisse poi nel Medioevo (fr. dénier), dopo la riforma monetaria [...] da questo anno discende a 140; nel 217 il denaro di 1/84 di libbra è ragguagliato a 16 assi unciali, pari a 2 quinarî e a 4 sesterzî di 60 fissato dalla lex Plautia dell'89.
La moneta romana fu coniata sotto la vigilanza di tresviri aere argento auro ...
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Sinonimo dell'unità, in particolare l'unità monetaria dei popoli latini. È uguale in origine a una libbra (unità ponderale) di rame in barre, che funge come mezzo di scambio tipico in Italia, dovunque [...] d'argento coniata, o dove non era iniziata una regolare emissione di monete di rame. La libbra (libra, λίτρα) ha un peso diverso nelle varie località. Quella romana pesa 327,5 gr., quella siceliota di Siracusa 218 gr., quella di Rimini e Atri 390 ...
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. Città dell'Hispania Baetica (ora Ècija), sulla riva sinistra del Singilis (Genil) nel paese dei Turdetani. Fu la seconda mansio della strada che andava da Corduba a Hispalis (Siviglia; Itin. Ant.; An. [...] suo tempo erano superstiti più di 200 colonne romane dell'antica Astigi: tuttora restano numerose iscrizioni, Aponia celebrò con giochi il suo sacerdozio, spendendovi 150 libbre d'argento. Presso Astigi esisteva l'oppidum di Astigi vetus ...
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dragone
dragóne s. m. [lat. draco -ōnis (v. drago); nel sign. 6, prob. dall’ingl. dragon boat, sinon. di drake ed equivalente allo sved. drakar (v.)]. – 1. Mostro favoloso, detto anche drago, spesso assunto a simbolo o personificazione del...
uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso dell’art. determ. masch. sing. il, rispetto...