NŪRĪ ĀL SA‛ĪD
Militare e politico iracheno, nato a Baghdād nel 1888. Partecipò quale ufficiale ottomano alle guerre balcaniche (1912-13). Venuto in contatto con le società segrete nazionaliste arabe [...] , Higigāz e Neǧd; nel 1943 appoggiò il progetto della Grande Siria, da attuarsi con l'unione di Siria, Libano e Transgiordania, unione che avrebbe poi dovuto gradualmente allargarsi. Ancora nel 1953 si mostrò propenso alle idee di unione ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] nel febbraio 1999, salì al trono il figlio, ‛Abdallāh II, che promosse il riavvicinamento della G. alla Siria, al Kuwait e al Libano, pur rimanendo in stretti rapporti con gli Stati Uniti, i cui aiuti sono vitali per il paese. In politica interna, i ...
Leggi Tutto
Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] certezza che tale impresa fosse ispirata dal Cairo (per non parlare di Mosca). Le profonde inquietudini della Giordania e del Libano condussero Husain e Sham‛ū'n a chiedere, nel quadro della Risoluzione sul Medio Oriente del 1957, l'intervento armato ...
Leggi Tutto
mandati internazionali
Nel diritto internazionale, istituto creato nell’ambito della Società delle nazioni per regolare la sorte dei territori ceduti dalla Germania e dall’impero ottomano alla fine della [...] alla conferenza di San Remo (1920), l’Iraq e la Palestina furono assegnati alla Gran Bretagna, la Siria, con il futuro Libano, alla Francia. L’Iraq cessò di essere oggetto di mandato nel 1932, mentre gli altri mandati cessarono dopo la fine della ...
Leggi Tutto
Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] fanno capo, dal 1917, alla Congregazione per le Chiese orientali.
Al tempo delle crociate si riunirono a Roma i maroniti del Libano (1181), fino a oggi interamente cattolici, e gli Armeni di Cilicia, per la durata del loro regno (1198-1375). Attente ...
Leggi Tutto
TRANSGIORDANIA (XXXIV, p. 168; App. I, p. 1059)
Ettore ROSSI
F. G.
Nel 1943 su una superficie di circa 89.975 kmq. la Transgiordania contava 340.000 ab. di cui 300.000 musulmani sunniti, 10.000 musulmani [...] creazione di una "Grande Siria", che nel programma massimo comprenderebbe ‛Irāq, Siria, Transgiordania e Palestina araba (con esclusione del Libano), s'intende sotto la corona del neo-re ‛Abdallāh. Un primo passo di tale piano sarebbe stato l'unione ...
Leggi Tutto
Ḥamas Sigla di Ḥaraka al-muqāwama al-islāmiyya («Movimento della resistenza islamica»), organizzazione estremista politico-religiosa palestinese fondata nel 1987 da A. Yasin (ucciso in un raid missilistico [...] diverse città israeliane attraverso incursioni via terra e raid aerei dei miliziani palestinesi dalla Striscia di Gaza – supportati dal Libano con reiterati lanci di razzi di Hezbollah – cui Israele ha risposto con attacchi via cielo e via terra e ...
Leggi Tutto
Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] all'esercito libanese, di garantire il cessate il fuoco e di prevenire ulteriori attacchi di Ḥezbollāh a Israele. Il Libano è tornato quindi al centro di una spirale di violenza e potenziale instabilità dopo un periodo di relativa calma, seguito ...
Leggi Tutto
islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] eventuale azione terroristica, quali i vari Hizb Allah «Partito di Dio» (nati a seguito della rivoluzione iraniana in Libano, in Afghanistan, ecc., spesso ideologicamente legati all’Iran e da esso finanziati), il movimento egiziano radicale Takfir wa ...
Leggi Tutto
Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] soprattutto della sua Piccola famiglia dell'Annunziata che promosse permanenze in Terra Santa (dal 1964) per studiare l'ebraico, in Libano per studiare l'arabo (dal 1968), e contatti con l'India e l'Estremo Oriente, divenendo poi (1986) Associazione ...
Leggi Tutto
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).