Generale francese, nato a Limoges il 29 gennaio 1877. Uscito dalla scuola di Saint-Cyr percorse quasi tutti i gradi in territorio coloniale (Levante, Africa del Nord, Indocina) e nel 1923 svolse delle [...] adoperata: d'accordo col generale H. Wilson, che lo nominò alto commissario, entrò il 25 giugno 1941 nella Siria e nel Libano e in un proclama promise l'indipendenza ai due paesi; nel novembre 1942 assunse il comando delle forze francesi dell'Africa ...
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Christopher Hein
Identikit del rifugiato
Quali sono, chi sono, dove vanno i migranti che bussano alle porte dell’Europa? L’attuale migrazione di massa ha posto la UE di fronte alla necessità di adottare [...] un primo periodo un esodo solo verso gli Stati direttamente confinanti: Libano, Turchia, Giordania e Iraq. In questi paesi, dal 2013 è stata quella di transitare attraverso l’Egitto e la Libia, di imbarcarsi in barconi di regola non adatti per la ...
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Funzionario francese di polizia, nato ad Ajaccio il 3 maggio 1878, morto il 27 novembre 1940. Entrò ancor giovane nell'amministrazione penitenziaria; nel luglio 1924 fu nominato direttore della Sûreté [...] . Eletto l'anno dopo deputato di Ajaccio, ebbe tale nomina annullata per brogli elettorali. Il maresciallo Pétain, dopo l'armistizio, lo inviò alto commissario in Siria e nel Libano, ma l'aereo che lo trasportava fu abbattuto dalla caccia inglese. ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] al Marocco (1911), diviso con la Spagna, lasciando a Tangeri un regime internazionale; l’Italia nel 1912 si insediò in Libia e nelle Isole dell’Egeo. Di contro, la Germania guglielmina aveva già esteso la propria influenza a Costantinopoli e nell ...
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Mediterraneo, civiltà del
Massimo L. Salvadori
Una culla di popoli e culture
Il Mare Mediterraneo è stato nel succedersi delle epoche storiche culla e sede di molte civiltà, al punto che nessun’altra [...] decorazione. Tra il 3° e il 2° millennio nell’area che comprendeva le coste di Italia meridionale, Grecia, Anatolia, Siria, Libano, Egitto e l’isola di Creta (dove ebbe sede la civiltà minoico-micenea) le relazioni eco;no;;miche e culturali andarono ...
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Gran Muftī della Palestina; nacque a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897), studiò al Cairo nella università di al-Azhar, poi alla Scuola militare di Costantinopoli; collaborò con le truppe [...] 1946, in aereo, per il Cairo, dove si pose sotto la protezione del re Fārūq. L'8 ottobre 1947 andò nel Libano per seguire più da vicino lo sviluppo degli avvenimenti in Palestina. Durante la fase ultima della questione palestinese, cioè del progetto ...
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bizantino, Impero
Tommaso Gnoli
Una civiltà al crocevia tra l'Europa e l'Asia
Impero bizantino è la denominazione della parte orientale dell'Impero Romano dopo la sua divisione in due grandi sezioni, [...] , Serbia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Turchia, Russia (in piccola parte), Armenia, Siria, Libano, Israele, Giordania, Iraq, Arabia Saudita (in parte), Egitto, Libia.
Ben presto, però, le crescenti difficoltà nel contenere le spinte delle popolazioni ...
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PERTINI, Alessandro, detto Sandro
(App. IV, II, p. 763)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 24 febbraio 1990. Eletto l'8 luglio 1978 presidente della Repubblica con una maggioranza larghissima e [...] di un disarmo "totale e controllato" (aprile 1983), oppure dichiarando che il contingente italiano inviato in Libano avrebbe dovuto essere immediatamente ritirato in caso di guerra (dicembre 1983). Terminato il mandato presidenziale (luglio 1985 ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391)
Maria VISMARA
UNITE Nel corso dei suoi quindici anni di vita le N. U. si sono ampiamente sviluppate, nella struttura e nell'azione. A questo sviluppo si è accompagnata [...] generale è stata sinora convocata quattro volte in sessione straordinaria d'urgenza: per le questioni di Suez, dell'Ungheria, del Libano e Giordania, del Congo.
Le N. U. hanno inoltre provveduto, nella loro azione per la sicurezza, a supplire, almeno ...
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MUBĀRAK, MuḤammad Ḥusnī
Guido Valabrega
Uomo politico egiziano, nato il 4 maggio 1928 a Kafr al-Musallah, un villaggio della provincia di al-Manūfīyya. Intraprese da giovane la carriera militare; concluse [...] ῾Arāfāt sulla questione palestinese, il sostegno all'῾Irāq nel conflitto con l'Iran, l'impegno al miglioramento dei rapporti con la Libia. Tutto ciò favorì il recupero da parte dell'Egitto del proprio posto nel mondo arabo, scelta che culminò con la ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).