Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] a 100 km, è formata da una stretta pianura lungo il Mediterraneo e dalle alture che prolungano verso N le pieghe del Libano e dell’Antilibano: le altezze maggiori si registrano nella catena dei Monti Ansariyya con una media di 1200-1500 m; i rilievi ...
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Ufficiale (Körösladány, Bassa Ungheria, 1828 - Palermo 1860). Tenente degli ussari nella rivoluzione del 1848-49, emigrò poi in Turchia, combattendo al servizio del sultano contro i Drusi del Libano (1850) [...] e nella guerra di Crimea. Arrivato nel 1859 in Italia per assumere il comando di un battaglione della legione ungherese, prese parte alla spedizione dei Mille e morì per le ferite riportate nell'assalto ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] anche la Tunisia (dal 1881 al 1956) e il Marocco (dal 1912 al 1956), che non ha mai fatto parte dell'Impero ottomano. La Libia fu invece conquistata dall'Italia nel 1911-12 e - dopo una reggenza inglese dal 1943 al 1951 - nello stesso 1951 acquisì l ...
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Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), [...] la politica estera e promuovere la cooperazione culturale in tutto il mondo arabo. In seguito sono entrati a farne parte Libia (1953), Sudan (1956), Tunisia e Marocco (1958), Kuwait (1961), Algeria (1962), Yemen del Sud (1967; dal 1990 unito allo ...
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Hourani, Albert
Cristiana Baldazzi
Storico inglese di origine libanese, nato il 31 marzo 1915 a Manchester, morto il 17 gennaio 1993 a Oxford. Dopo aver compiuto gli studi a Londra e a Oxford, nel 1936 [...] si recò in Libano, dove insegnò per due anni all'American University of Beirut, venendo a contatto per la prima volta il rapporto tra Islam e modernità, concentrando l'attenzione su Egitto e Libano.
A history of the Arab peoples (1991; trad. it. 1992 ...
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(gr. Μαρδαΐται) Antica popolazione della zona di frontiera tra la Siria e la Cilicia. Ricordati nelle fonti bizantine, sono forse da identificare con i Giarāgima degli storici e geografi arabi. Originari [...] della città di Gurgūm, invasero il Libano (7° sec.) contrastandone l’occupazione araba al tempo del califfo Mu‛āwiya (661-80). ...
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(ar. ´Alawiyya) Nome («discendenti di ‛Alī») coniato dall’amministrazione francese per indicare la setta musulmana sciita dei Nuṣairī e la regione da essi abitata, fra Tripoli e Laodicea, sopra le falde [...] occidentali del gebel Ansāriyya. Staccata dal Libano nel 1920 ed eretta in amministrazione autonoma con la denominazione di Territorio degli A., poi di Stato alawita, nel 1922 la regione entrò a far parte della Federazione siriana, dalla quale uscì ...
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Patto nazionale (in ar. al-Mithaq al-watani)
Patto nazionale
(in ar. al-Mithaq al-watani) Accordo non scritto, stabilito nel 1943 fra maroniti e sunniti libanesi, per il quale la comunità cristiana [...] accettava la definizione del Libano come Stato arabo, rinunziando a cercare la protezione della Francia, in cambio del riconoscimento dei confini del 1920 e della rinunzia dei sunniti a ricercare l’unione con la Siria. Il P.n. confermava inoltre il ...
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Generale francese (Roanne 1881 - Fresnes 1945), comandante della regione di Parigi (1940), dovette consegnare la capitale ai Tedeschi. Alto commissario e comandante supremo (1940) delle truppe francesi [...] del Levante, si oppose alle truppe britanniche e golliste in Siria e nel Libano (1941). Nel 1945 fu condannato a morte, pena commutata in quella della reclusione. ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] recrudescenza della tensione e ai gravi disordini registrati nei territori occupati, nel dic. 1992 ordinò la deportazione in Libano di 413 palestinesi, accusati di essere sostenitori del Movimento di resistenza islamica (Hamas): essi, non accolti dal ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).