Generale e uomo politico israeliano (Gerusalemme 1922 - Tel Aviv 1995). Capo di Stato Maggiore (1964-68), guidò le forze armate israeliane nella guerra dei Sei giorni (giugno 1967). Ambasciatore a Washington [...] guida del governo nel luglio 1992, contribuì allo sviluppo dei negoziati di pace avviati nell'ott. 1991 tra Israele, la Siria, il Libano, la Giordania e i Palestinesi. In seguito alla firma degli accordi del sett. 1993 con l'OLP, R. ottenne insieme a ...
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Ḥarīrī, Saad. – Uomo politico libanese (n. Riyad, Arabia Saudita, 1970). Ha studiato in Arabia Saudita e negli Stati Uniti, laureandosi in Economia internazionale presso l’università di Georgetown. Figlio [...] dell'anno successivo ha annunciato le sue dimissioni in ragione delle ingerenze dell'Iran nella vita politica del Libano, sospendendole pochi giorni dopo a seguito della richiesta di dialogo del presidente Aoun. Le elezioni legislative tenutesi nel ...
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Uomo politico siriano (n. Ḥamāh 1914 - m. in Giordania 1996). Dopo gli studi in legge all'università St. Joseph di Beirut e in quella di Damasco, si avvicinò alla vita politica simpatizzando con il Partito [...] il quale simpatizzarono anche i giovani intellettuali, allontanarono al-Ḥ. da ash-Shīshaklī, costringendo il primo a riparare in Libano, dove rimase fino al 1953. Nello stesso anno, dalla fusione del suo partito con il Partito della rinascita araba ...
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Generale e uomo politico siriano (Qardaha, Laodicea, 1930 - Damasco 2000). Membro del partito Ba῾th dal 1946, comandante in capo dell'aviazione (1964), ministro della Difesa (1966-70) nel governo di al-Atasi, [...] 1985, nel 1992 e nel 1999), governando la Siria per trent'anni. In politica estera ha guidato il coinvolgimento siriano in Libano e deciso la partecipazione a fianco degli USA nella guerra contro l'Iraq del genn.-febbr. 1991. Si è poi adoperato per ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] le Primavere?
di Marina Ottaway
I movimenti popolari che nel 2011 hanno portato al crollo dei governi in Tunisia, Egitto, Libia e Yemen e alla guerra civile che ancora imperversa in Siria, tre anni dopo dimostrano l’importanza della società civile e ...
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Vedi Iraq dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Iraq, situato nel cuore del Medio Oriente, è oggi un paese in transizione e in cerca di stabilità, dopo l’invasione degli Stati Uniti e dei loro [...] estende in tutte le altre direzioni, verso i paesi del Golfo persico, la Turchia e il Mediterraneo (con l’eccezione di Libano e Israele). Gli sciiti risiedono principalmente nel sud e nel sud-est del paese, spingendosi a nord fino a Baghdad, mentre ...
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forze di pace
locuz. sost. f. pl. – Prevenire i conflitti e riportare la pace nelle zone del pianeta colpite dalla guerra sono gli scopi principali delle Nazioni Unite, che a tal fine hanno autorizzato [...] paesi arabi alla fine del primo conflitto arabo-israeliano, in Siria era attiva l’Undof, sulle alture del Golan, e in Libano l’Unfil, missione di cui sono state più volte modificate le funzioni per il permanere dello stato di crisi alla frontiera ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] violente dei gruppi fondamentalisti islamici, che sembrano avere goduto di finanziamenti da parte di Stati arabi quali l’Iran, la Libia o l’Iraq, ma anche di Stati occidentali, vengono presentate come parte di una guerra santa contro valori laici e ...
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Vedi Turchia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Turchia rappresenta una delle realtà più dinamiche dello scenario euro-asiatico, tanto dal punto di vista economico quanto da quello diplomatico. [...] . La Turchia è impegnata in molte missioni di peacekeeping in ambito delle Nazioni Unite e della Nato, come quelle in Libano (Unifil) e in Afghanistan (Isaf), oltre ad avere un contingente di circa 36.000 soldati nella parte settentrionale dell’isola ...
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OLP
Sigla dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (ar. Munazzamat al-tahrir al-filastiniyya). Nata nel 1964 per iniziativa della Lega araba, a sostegno della lotta per l’indipendenza palestinese [...] avveniva una lotta di fazioni che sostenevano metodi più o meno radicali di lotta. Espulsa dalla Giordania nel 1970 e dal Libano nel 1982, l’Organizzazione stabilì successivamente la sua sede a Tunisi, fino al 1991. Nel 1988, dopo la prima , ‛Arafat ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).