Di nobile famiglia limosina, nato a Solignac o Saint-Viance (Limoges), fu patriarca latino di Antiochia dal 1142 (m. 1196). Fiero difensore della libertà della Chiesa, restaurò verso il 1160 la vita cenobitica [...] sul Carmelo; nel 1183 riportò nel seno della Chiesa Romana i Maroniti del Libano. ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] (sciita): i Fidāyān-i Islām dagli anni Settanta, lo Ḥizb Allāh ("partito di Dio") khomeinista dal 1978, con una ramificazione in Libano, e (opposti a Khomeini dal 1981) i Combattenti del popolo (Muǧāhidīn-i H̱alq), alleati con l'῾Irāq dal 1983 e con ...
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BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] tra i fedeli, al fine di rilevarne le discordanze e i contrasti eventuali con la dottrina della Chiesa cattolica.
Dal Libano il B. si recò con il confratello a Gerusalemme, per visitare i luoghi santi; bene accolti dai francescani della Custodia ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] di studi e di insegnamento. Il papa Clemente VIII incaricò i gesuiti di compiere una visita apostolica presso i maroniti dei Libano e il D. fu scelto come nunzio da Claudio Acquaviva, generale dell'Ordine.
L'11 giugno 1596 ricevette le istruzioni e ...
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LOSANA, Gian Pietro
Pietro Pirri
Vescovo e filantropo, nato a Vigone (Piemonte) nel 1793, morto a Torino nel febbraio 1873. Si laureò in teologia all'università di Torino, e fu aggregato fra i dottori [...] , che venne chiuso dopo i moti del 1821. Leone XII inviò il L. nel 1827 vicario apostolico in Aleppo e delegato al Monte Libano: la sua missione fu estesa anche a Cipro, all'Egitto, all'Arabia e in Siria. Per tale missione Carlo Alberto mise a ...
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RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] datata 1868. In precedenza, il codice è documentato, fin dal sec. 12°, nel monastero di S. Maria di Maifūq, in Libano, anch'esso come Qannūbīn nel tempo sede dei patriarchi maroniti.L'evangeliario, scritto in estrànghelo - il tipo più antico di ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] C., rinvenuto nella chiesa di San Giorgio di Madaba, che, secondo le conoscenze dell’epoca, rappresentava i territori compresi fra il Libano e l’Egitto, il Deserto Arabico e il Mediterraneo, con al centro il fiume Giordano e Gerusalemme. In seguito a ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] mediceo sull'azione di A. quale agente di Fakhr ed-dīn sono pubblicati in P. Carali, Fakhr ed-dīn II principe del Libano e la corte di Toscana,I, Roma 1936, passim.Sulla sua attività come scrittore nella Vaticana, G. Levi Della Vida, Ricerche sulla ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] vicario generale degli osservanti, a cui il papa Sisto IV aveva rimesso la scelta di un soggetto da inviarsi nel Libano a istruire e assistere i Maroniti, lo designò a questo compito, quale successore del confratello fiammingo Grifone nell'ufficio di ...
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ELIA DI ASSISI (DA CORTONA)
GGiulia Barone
Poco o nulla sappiamo con certezza di E. prima del suo ingresso nel gruppo di penitenti che si raccolse, all'inizio in modo del tutto informale, intorno a Francesco [...] dell'Italia, venne inviato da Francesco in Siria ‒ che storicamente abbracciava gli odierni stati di Siria, Libano, Palestina e Israele. Scopo della missione era evidentemente quello di impiantare insediamenti in Terrasanta, allora largamente in ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).