1. Zio di Erode il Grande, reggente della Giudea durante un viaggio di questi (34 a. C.) che poi lo fece uccidere per non averne custodito la moglie Mariamme. 2. Fratello (m. 38 a. C.) di Erode il Grande. [...] morte di Erode il Grande (4 a. C.), si schierò coi Romani nella rivolta della Giudea. Aveva sposato Olimpiade, una delle figlie di Erode; una sua figlia, Mariamme, fu la prima moglie di un altro Erode che nel 41-48 d. C. fu re di Calcide al Libano. ...
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Antropologo e archeologo statunitense (Detroit 1907 - Chicago 2003), prof. presso la Chicago state university (1954-76). Nel 1948 cominciò le proprie ricerche in Iraq: a Jarmo, nella zona pedemontana degli [...] di un approccio interdisciplinare, soprattutto tra antropologia e archeologia, ha continuato le sue ricerche in Turchia, Siria, Libano, Israele e Giordania. Tra le opere: The achievement and early consequences of production (1957); Prehistoric ...
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Califfo fatimida d'Egitto, regnò dal 996 al 1021 d. C. Figura assai complessa, favorì lo sviluppo delle scienze e delle lettere, con la fondazione al Cairo della prima università musulmana (1005), cui [...] di una dottrina ismailita estremista, secondo la quale al-Ḥ. incarnava l'intelletto divino, la più alta manifestazione di Dio in Terra. Questa teoria attecchì in Siria e in Libano dando origine alla setta dei Drusi (dal nome di ad-Darazī). ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] vicario generale degli osservanti, a cui il papa Sisto IV aveva rimesso la scelta di un soggetto da inviarsi nel Libano a istruire e assistere i Maroniti, lo designò a questo compito, quale successore del confratello fiammingo Grifone nell'ufficio di ...
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Politico siriano (Qardāḥa 1930-Damasco 2000). Di famiglia alawita, militare di carriera nell’aviazione, aderì al partito Ba‛th, ascendendone rapidamente ai vertici. Comandante in capo dell’esercito nel [...] della Siria in Medio Oriente, A. partecipò alla guerra arabo-israeliana del 1973, dove fu sconfitto, e alla guerra civile in Libano (1976-89), dove contrastò la presenza dell’OLP, imponendo, con gli accordi di Taif, la propria tutela di fatto alla ...
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Uomo politico israeliano (n. Binyamina 1945). Esponente del Partito conservatore Likūd, eletto nella Knesset, l'assemblea nazionale, nel 1973, ha avuto il suo primo incarico ministeriale nel 1988 ed è [...] con palestinesi e siriani, ma la sua gestione della guerra in occasione del conflitto con la milizia armata Hezbollah in Libano (luglio - agosto 2006), cui si è sommato il coinvolgimento in una serie di scandali finanziari, ha suscitato crescenti ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] invece la missione ufficiale di G. - probabilmente la prima - in Libano presso i maroniti, dove fu inviato da Leone X.
Nel maggio la sanzione dello status di luogo santo per il monte Libano, una indulgenza per i fedeli maroniti e infine un beneficio ...
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ASSEMANI, Stefano Evodio
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] di scrittore per il siriaco e l'arabo rimasto vacante in seguito alla promozione dello zio a secondo custode.
Inviato al Libano al principio del 1734 come latore del pallio al nuovo patriarca maronita, vi si trattenne durante la,missione dello zio ...
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McCain, John. - Politico statunitense (Coco Solo, Panama, 1936 - Cornville, Arizona, 2018). Militare, veterano della guerra del Vietnam, è entrato in politica con i repubblicani agli inizi degli anni [...] posizione in contrasto con le politiche repubblicane su varie questioni, dalla contrarietà alla presenza militare statunitense in Libano alle aspre critiche alla gestione della guerra in Iraq nel 1991. Coinvolto in uno scandalo politico-finanziario ...
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Uomo politico palestinese, nato al Cairo (secondo alcune fonti a Gerusalemme) il 24 agosto 1929 e morto a Clamart (Parigi) l'11 novembre 2004. Trascorse la giovinezza a Gerusalemme; dopo la costituzione [...] anno era accolta, in qualità di osservatore, all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Gli anni 1971-1982 videro ̔A. in Libano, dove dopo il 1975 fu impegnato nella guerra civile con la struttura logistica e militare dell'OLP. Abbandonata Beirut ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).