NU‛AIMĀ, Mikha'il
Francesco Gabrieli
Poeta, narratore e saggista arabo libanese, nato a Biskinta il 17 ottobre 1889. Partecipe dell'emigrazione araba oltre Oceano, conobbe ancor prima un'eccezionale [...] esperienza, il soggiorno di alcuni anni di adolescenza in Russia, in un collegio ecclesiastico di Poltava, ove fu iniziato alla lingua, al pensiero e all'arte slava. Seguì l'opposta, più familiare esperienza ...
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NU'AIMĀ, Mikha'il
Daniela Amaldi
(App. IV, II, p. 610)
Poeta, saggista e narratore arabo libanese, morto a Biskinta nel 1988. Nel 1961 ha ricevuto un premio dal ministero dell'Istruzione per la sua [...] opera culturale, e nel 1978 è stato premiato dallo stato libanese.
Nei saggi di critica letteraria ha sostenuto la necessità di una modernizzazione della letteratura araba in cui il poeta appare novello profeta capace di individuare quanto non è ...
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Poeta arabo cristiano (Aleppo 1692 - ash-Shuwair 1756) della comunità maronita; è una delle più notevoli figure della rinascenza letteraria siro-libanese nel sec. 18º. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] partito Amal è sceso da 17 a 15 seggi e il CPL del presidente Aoun ne ha ricevuti 17, preceduto dalle Forze libanesi (19 seggi contro i 15 del 2018), affermatesi come primo partito del blocco cristiano. Nell'ottobre 2022 Aoun ha terminato il mandato ...
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Poeta e romanziere australiano (n. Brisbane 1934). Sia nelle liriche che nei romanzi ricorrono alcuni temi tipici della sua produzione: la fanciullezza in Australia, la peculiarità del Paese, l'attrazione [...] First things last (1980); il romanzo Fly away Peter (1982; trad. it. Vola via, 2004).
Vita
Nato da padre di ascendenza libanese cristiana e da madre inglese di ascendenza ebraica, ha compiuto i primi studi a Brisbane e frequentato la University of ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] classica, la qaṣīda, per affermare la supremazia del verso libero (ši῾r al-ḥurr): portavoce di tale poetica è la rivista libanese Ši῾r. Ma i prodromi della poesia 'libera' risalgono all'opera del poeta iracheno Badr Šakīr al-Sayyāb (1926-1964), che ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] al-giudrān «Una camera di milioni di muri»). Originale è l’opera poetica di Adonis (➔), annoverato già tra i poeti libanesi, ma nato in S., iniziatore di un linguaggio poetico moderno, non conformista, che tuttavia non tradisce lo stile classico.
La ...
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Scrittore e magistrato italiano (n. Taranto 1956). Giudice alla Corte d’Assise di Roma, è autore di numerosi libri perlopiù di genere giallo. È noto al pubblico soprattutto per Romanzo criminale (2002), [...] Martone. Nel 2011 ha pubblicato insieme ad A. Camilleri e a C. Lucarelli Giudici, del 2012 è Io sono il libanese, prequel di Romanzo criminale in cui vengono scandagliate le radici sociopolitiche della banda della Magliana nelle fasi di esordio della ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] l’egiziano Y. Idrīs (Āḫir al-dunya, «Alla fine del mondo», 1961), i siriani Ḥ. Mīnah, S. Ḥūrāniyya, F. Zarzūr, il libanese S. Idrīs, i palestinesi Giabrā Ibrāhīm Giabrā e Ġ. Kanafānī, ma si piega anche ai modi di gusto simbolista e modernista di I ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] ("uno dei migliori resoconti sulla diaspora palestinese […] conciso e profondamente lirico", così sostiene E. Said nella prefazione); oppure il libanese Elias Khuri (Ilyās al-Ḫūrī, n. 1948), che in Bāb al-Šams (1998; trad. it. La porta del sole ...
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libanese
libanése agg. e s. m. e f. – Del Libano, regione costiera del Mediterraneo orientale: il territorio, la popolazione libanese. Come sost., abitante, originario o nativo della Repubblica del Libano.
filolibanese
(filo-libanese), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi libanesi. ◆ Le accuse sono state smentite dai portavoce dell’esercito israeliano: «Stiamo usando soltanto armi ammesse dalle convenzioni internazionali», hanno detto....