Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] islamica (Hamas): essi, non accolti dal Libano, rimasero accampati nella terra di nessuno compresa fra il territorio libanese controllato dalle forze israeliane e l’area controllata da Beirut, rientrando a scaglioni in Cisgiordania e Gaza entro il ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] successivo fu nominato prefetto degli interpreti pontificie incaricato della collazione dei testi in arabo e latino del sinodo libanese. Nel 1885, divenuto decano della facoltà di filologia del seminario romano, diede alle stampe, per incarico della ...
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Eisenhower, Dwight David
Generale e politico statunitense (Denison, Texas, 1890-Washington 1969). Durante la Seconda guerra mondiale, diresse dapprima la divisione piani di guerra; successivamente (giugno [...] o dai suoi alleati potevano richiedere l’intervento militare degli USA; la dottrina fu applicata nel 1958, in occasione della crisi libanese di quell’anno. Dopo la morte di Dulles (1959) E. accentuò il suo impegno in politica estera (viaggi in Europa ...
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Saariaho, Kaija
Luca Conti
Saariaho, Kaija (propr. Laakkonen, Kaija Anneli)
Compositrice finlandese, nata a Helsinki il 14 ottobre 1952. Dopo aver seguito corsi di arti visive presso l'Università di [...] loin (1999-2000), in cinque atti, ispirata al trovatore del 12° sec. J. Rudel e su libretto dello scrittore franco-libanese A. Maalouf.
bibliografia
Kaija Saariaho, hrsg. S. Winterfeldt, Berlin 1991; Les cahiers de l'Ircam. Compositeurs d'aujourd'hui ...
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BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] fra l'altro, quale primo frutto l'istituzione a Roma di un Collegio maronita, per giovani provenienti dalla collettività cristiana libanese.
Dopo il ritorno a Roma, il B. riprese l'insegnamento di logica nel Collegio Romano; nel 1590 era rettore del ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] il trattato La christiana esser la sola religione verace, e doversi perciò da tutti abbracciare (Torino 1664), dedicato al presule libanese Sarkis al-Ḡamri (Sergio Gamerio), professore d’arabo al College Royale di Parigi, che uscì lo stesso anno in ...
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GIROLAMO da Santo Stefano
Enrico Basso
Le scarse notizie certe che possediamo a proposito di questo mercante genovese, vissuto nella seconda metà del XV secolo, sono sostanzialmente quelle desumibili [...] tornare a Tabrīz per acquistare per loro conto gioielli, seta e cremisi e si affrettò a raggiungere la costa, al porto libanese di Tripoli, ringraziando Dio di essere riuscito almeno a salvare la vita.
Proprio da Tripoli, il 1° sett. 1499, inviò la ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] dal successo; dall’altra, la necessità di aiutare le persone attraverso la propria professione. Sul fronte libanese conobbe Gabriel Caro Montoya, giovane rivoluzionario colombiano. Affascinato dai suoi racconti, decise di pubblicargli, nella ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] e una grande storia d’amore.
Nel 1990 pubblicò Insciallah, grande narrazione corale ambientata durante la guerra civile libanese, che Fallaci aveva visto da vicino visitando sul terreno molte volte il comando italiano delle forze di pace nel ...
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libanese
libanése agg. e s. m. e f. – Del Libano, regione costiera del Mediterraneo orientale: il territorio, la popolazione libanese. Come sost., abitante, originario o nativo della Repubblica del Libano.
filolibanese
(filo-libanese), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi libanesi. ◆ Le accuse sono state smentite dai portavoce dell’esercito israeliano: «Stiamo usando soltanto armi ammesse dalle convenzioni internazionali», hanno detto....