Aoun, Michel. – Militare e uomo politico libanese (n. Haret Hreik 1935). Cristiano maronita, comandante in capo dell’esercito libanese dal 1984, nel 1988 ha assunto la carica di capo del governo detenendo [...] anche i poteri presidenziali. Osteggiato dalla Siria, è stato costretto alla fuga nel 1990: espatriato in Francia e rientrato in patria nel 2005 dopo il ritiro delle truppe di Damasco dal Libano, si è ...
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Adib Abdul Wahed, Mustafa. – Uomo politico libanese (n. Tripoli 1972). Compiuti gli studi in Legge e Scienze politiche presso l’Università di Montpelllier si è dedicato all’attività didattica, ricoprendo [...] dal 2000 al 2004 la carica di consigliere del premier N. Mikati. Sunnita, privo di affiliazioni politiche, presidente dal 2004 del Centre d'études stratégiques pour le Moyen-Orient, dal 2013 al 2020 è ...
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Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione [...]
Terminati gli studi presso l'università di Damasco si è trasferito a Beirut (1956). Nel 1957 ha fondato, insieme al poeta libanese Yūsuf al-H̱āl, la rivista letteraria Ši῾r ("Poesia"), la cui pubblicazione è stata interrotta nel 1964. Nel 1968 ha ...
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Hourani, Albert
Cristiana Baldazzi
Storico inglese di origine libanese, nato il 31 marzo 1915 a Manchester, morto il 17 gennaio 1993 a Oxford. Dopo aver compiuto gli studi a Londra e a Oxford, nel 1936 [...] si recò in Libano, dove insegnò per due anni all'American University of Beirut, venendo a contatto per la prima volta con la realtà araba, che in quegli anni era sconvolta dalla rivolta in Palestina (1936-39). ...
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Giornalista statunitense (Oklahoma City, Oklahoma, 1968 – Siria 2012). Di origine libanese, ultimati gli studi presso l’Università del Wisconsin e la AUC (American University in Cairo), ha intrapreso la [...] carriera di giornalista. Negli anni ha lavorato per grandi testate quali The Boston Globe, Associated Press e The Washington Post, per poi approdare al The New York Times nel 2009. Per oltre quindici anni ...
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Mouawad, Wajdi. – Regista, autore e attore teatrale canadese di origine libanese (n. Dayr-al-Qamar 1968). Diplomatosi all’École nationale de théâtre a Montreal nel 1991, dal 2000 al 2004 ha diretto il [...] Théâtre de Quat'sous a Montreal, fondando l’anno successivo la compagnia Abé carré cé carré in Quebec e Au carré de l’hypoténuse in Francia. Tutti i temi nucleari della sua poetica, quali la memoria, il ...
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Sharif, Omar
Luca Venzi
Nome d'arte di Michael Shalhoub, attore cinematografico egiziano, di origine siriano-libanese, nato ad Alessandria d'Egitto il 10 aprile 1932. Sorretto da una presenza carismatica [...] e fascinosa più che da uno sfaccettato potenziale espressivo, dopo essere stato un idolo del cinema egiziano ha raggiunto un'eccezionale popolarità presso le grandi platee internazionali grazie alle interpretazioni ...
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Temer Lulia, Michel Miguel Elias. – Avvocato e uomo politico brasiliano (n. Tietê 1940). Proveniente da una famiglia libanese emigrata in Brasile negli anni Venti del Novecento, si è laureato in Giurisprudenza [...] presso l'Università di San Paulo nel 1963, addottorandosi in Diritto pubblico nel 1974. Direttore dell’Instituto brasileiro de direito constitucional, ha ricoperto vari incarichi accademici e pubblicato ...
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Poeta arabo cristiano (Aleppo 1692 - ash-Shuwair 1756) della comunità maronita; è una delle più notevoli figure della rinascenza letteraria siro-libanese nel sec. 18º. ...
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Emiro del Libano (1767-1851), che dominò di fatto quel paese dal 1789 al 1840, destreggiandosi tra la Porta e Moḥammed ῾Alī. È considerato uno dei precursori dell'indipendenza libanese. ...
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libanese
libanése agg. e s. m. e f. – Del Libano, regione costiera del Mediterraneo orientale: il territorio, la popolazione libanese. Come sost., abitante, originario o nativo della Repubblica del Libano.
filolibanese
(filo-libanese), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi libanesi. ◆ Le accuse sono state smentite dai portavoce dell’esercito israeliano: «Stiamo usando soltanto armi ammesse dalle convenzioni internazionali», hanno detto....