Le politiche spesso ambigue di Bashar al-Assad e, in maniera particolare, i rapporti di Damasco con alcuni movimenti come quello di Hamas in Palestina (l’ufficio politico di Hamas si trova tuttora nella [...] ha mantenuto una presenza militare, non riconoscendo la sovranità di Beirut. Dopo il ritiro delle forze militari dal territorio libanese e la normalizzazione delle relazioni con il Libano, la Siria ha intrapreso un cammino di distensione anche con l ...
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al-As'ad, Hafiz
al-As‛ad, Hafiz
Politico siriano (Latakia 1928-Damasco 2000). Di famiglia alawita, militare di carriera nell’aviazione, aderì al partito Ba‛th, ascendendone rapidamente ai vertici. Comandante [...] la presenza dell’OLP, imponendo, con gli accordi di Taif, la propria tutela di fatto alla vita politica libanese. L’indiscutibile tratto dittatoriale di A. si rivelò soprattutto nella brutale repressione dell’opposizione sunnita, culminata nel ...
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Scrittore e magistrato italiano (n. Taranto 1956). Giudice alla Corte d’Assise di Roma, è autore di numerosi libri perlopiù di genere giallo. È noto al pubblico soprattutto per Romanzo criminale (2002), [...] Martone. Nel 2011 ha pubblicato insieme ad A. Camilleri e a C. Lucarelli Giudici, del 2012 è Io sono il libanese, prequel di Romanzo criminale in cui vengono scandagliate le radici sociopolitiche della banda della Magliana nelle fasi di esordio della ...
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Vedi I cerchi concentrici della politica estera saudita dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
La politica estera dell’Arabia Saudita si può schematizzare, come spesso accade, come una serie di insiemi [...] internazionale. Inoltre l’Arabia Saudita si è spesso proposta come mediatore in conflitti inter-arabi, come il conflitto libanese o il conflitto intra-palestinese. Tuttavia, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da contrasti tra sauditi e siriani ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] , Poe, e soprattutto Mallarmé e Nietzsche, tradotto da Henri Albert. Con lui studiava un giovane alessandrino di origine libanese, Moammed Sceab, di un anno più grande: entrambi simpatizzarono per l’idea anarchica, molto diffusa ad Alessandria ...
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Vedi I cerchi concentrici della politica estera saudita dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
La politica estera dell’Arabia Saudita si può schematizzare, come spesso accade, come una serie di insiemi [...] internazionale.
Inoltre l’Arabia Saudita si è spesso proposta come mediatore in conflitti inter-arabi, come il conflitto libanese o il conflitto intra-palestinese. Tuttavia, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da contrasti tra sauditi e siriani ...
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Doninelli, Luca
Doninèlli, Luca. – Scrittore, critico letterario e giornalista (n. Leno 1956). La sua è una scrittura lucida e allo stesso tempo intensa, tesa a raschiare sotto la superficie delle abitudini, [...] ’amicizia coltivata oltre le difficoltà create dalle culture profondamente diverse dei protagonisti (l’autore italiano, l’altro libanese; il primo cresciuto nella cultura cattolica, il secondo in quella mussulmana). L'incendio dei sogni (2009) nasce ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] l’egiziano Y. Idrīs (Āḫir al-dunya, «Alla fine del mondo», 1961), i siriani Ḥ. Mīnah, S. Ḥūrāniyya, F. Zarzūr, il libanese S. Idrīs, i palestinesi Giabrā Ibrāhīm Giabrā e Ġ. Kanafānī, ma si piega anche ai modi di gusto simbolista e modernista di I ...
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TEATRO.
Rodolfo Sacchettini
Monica Ruocco
– Il teatro contemporaneo. Europa. America Settentrionale. America Latina e Caraibi. Asia. Africa. Bibliogra fia. Mondo arabo. Bibliografia
Il teatro contemporaneo [...] Biennale di Venezia che, nel 2008, ha assegnato il Leone d’oro alla carriera al drammaturgo, regista e attore libanese Roger ᾽Assāf (n. 1941). Protagonista dell’avanguardia teatrale dagli anni Sessanta e fondatore di una serie di compagnie tra ...
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MEGELLA (fr. Medjellé)
Carlo Alfonso Nallino
In turco Megellé-i aḥkiām-i ‛adliyé, in arabo Magiallat al-aḥkām al-‛adliyyah (libro delle norme giudiziarie), molto impropriamente chiamato di solito dagli [...] autori; dei commenti turchi il più rinomato è quello di ‛Alī Ḥaidar, che ebbe tre edizioni, degli arabi quello del libanese Salīm Bāz (2ª ed. ritoccata, Beirut 1898). Una versione francese, dovuta a varî traduttori e non sempre esatta, fu pubblicata ...
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libanese
libanése agg. e s. m. e f. – Del Libano, regione costiera del Mediterraneo orientale: il territorio, la popolazione libanese. Come sost., abitante, originario o nativo della Repubblica del Libano.
filolibanese
(filo-libanese), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi libanesi. ◆ Le accuse sono state smentite dai portavoce dell’esercito israeliano: «Stiamo usando soltanto armi ammesse dalle convenzioni internazionali», hanno detto....