Esploratore, ingegnere e numismatico italiano (Roma 1854 - ivi 1935). Socio della Società Geografica Italiana e fondatore nel 1873, con Q. Sella, della sezione romana del Club Alpino Italiano, ha condotto [...] volta della Palestina per compiere escursioni sul Monte Tabor, sul Monte Carmelo e sulla vetta del Sannin, in territorio libanese. L’interesse per le traversate invernali orientò successivamente le mire di M. a nord, in Lapponia, dove completò nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le culture protourbane nel Levante e in Egitto
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebookIl Ghassuliano nel Levante
L’urbanizzazione [...] valle del Giordano e in Transgiordania, cioè soprattutto nelle zone meridionali e orientali levantine. Lungo la costa libanese e nella Palestina settentrionale si installarono, invece, piccole comunità con una economia mista agricolo-pastorale mentre ...
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VELLA, Giuseppe
Danilo Siragusa
– Nacque a Malta nel 1749, quarto e ultimo figlio di Gaetano, orologiaio al servizio di Manuel Pinto de Fonseca, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano.
Studiò teologia [...] avrebbe iniziato a studiare a Malta e proseguito a Roma alla scuola degli Assemani, famiglia di orientalisti di origine libanese operante all’interno del collegio Maronita. Allo stesso modo va giudicata la notizia della spedizione che egli asserì di ...
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Vasta depressione della Siria, la Celesiria dei Greci, larga da 8 a 14 km. e lunga 120, interposta tra le nude pendici del Libano e dell'Antilibano. Essa deve interpretarsi come una fossa tettonica, in [...] grano. La località più importante è Zaḥleh (16 mila ab.), presso cui passa la ferrovia Beirut-Damasco, a quale tuttavia non ha fatto perdere alla al-Biqā‛, politicamente facente parte della Repubblica Libanese, il suo carattere di regione appartata. ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] ancora bene assestati, o messi a capo di eparchie o diocesi regolarmente costituite. L'organizzazione fu compiuta soltanto nel sinodo libanese del 1736. Ma già dalla fine del sec. XVII tre giovani maroniti di Aleppo, Gabriele Ḥawā, ‛Abdallāh Qara‛li ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] più aperti dei loro compatrioti musulmani all'influenza delle idee europee, sembra abbiano pensato a uno Stato separato siriano o libanese entro l'Impero ottomano. Come in Egitto, anche qui esistevano già i presupposti necessari, e cioè la struttura ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Francesco Cataluccio
. Al momento della proclamazione dello Stato d'Israele il 14 maggio 1948 e della guerra araboisraeliana che subito ne seguì, decine di migliaia di Palestinesi [...] da parte dei profughi potesse avere come prezzo per lui la perdita del trono. La più grave delle crisi fra governo libanese e fedayn si verificò nell'aprile-ottobre 1969, il più duro attacco di Ḥusein, a carattere di annientamento, nel settembre 1970 ...
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Le politiche spesso ambigue di Bashar al-Assad e, in maniera particolare, i rapporti di Damasco con alcuni movimenti come quello di Hamas in Palestina (l’ufficio politico di Hamas si trova tuttora nella [...] ha mantenuto una presenza militare, non riconoscendo la sovranità di Beirut. Dopo il ritiro delle forze militari dal territorio libanese e la normalizzazione delle relazioni con il Libano, la Siria ha intrapreso un cammino di distensione anche con l ...
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al-As'ad, Hafiz
al-As‛ad, Hafiz
Politico siriano (Latakia 1928-Damasco 2000). Di famiglia alawita, militare di carriera nell’aviazione, aderì al partito Ba‛th, ascendendone rapidamente ai vertici. Comandante [...] la presenza dell’OLP, imponendo, con gli accordi di Taif, la propria tutela di fatto alla vita politica libanese. L’indiscutibile tratto dittatoriale di A. si rivelò soprattutto nella brutale repressione dell’opposizione sunnita, culminata nel ...
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Scrittore e magistrato italiano (n. Taranto 1956). Giudice alla Corte d’Assise di Roma, è autore di numerosi libri perlopiù di genere giallo. È noto al pubblico soprattutto per Romanzo criminale (2002), [...] Martone. Nel 2011 ha pubblicato insieme ad A. Camilleri e a C. Lucarelli Giudici, del 2012 è Io sono il libanese, prequel di Romanzo criminale in cui vengono scandagliate le radici sociopolitiche della banda della Magliana nelle fasi di esordio della ...
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libanese
libanése agg. e s. m. e f. – Del Libano, regione costiera del Mediterraneo orientale: il territorio, la popolazione libanese. Come sost., abitante, originario o nativo della Repubblica del Libano.
filolibanese
(filo-libanese), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi libanesi. ◆ Le accuse sono state smentite dai portavoce dell’esercito israeliano: «Stiamo usando soltanto armi ammesse dalle convenzioni internazionali», hanno detto....