Uomo politico siriano, nato nel 1928 a Latakia. Di origine alauita, mentre si avviava alla carriera militare, aderì ancora assai giovane al partito Ba῾th. Ufficiale d'aviazione, ascese rapidamente ai vertici [...] sicurezza siriana e della comunanza storica di interessi con il Libano, decise l'intervento delle truppe siriane nella guerra civile libanese (primavera 1976): tale intervento fu ratificato il 16 ottobre da un vertice di capi di stato arabi a Riyāḍ ...
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Olmert, Ehud
Politico israeliano (n. Binyamina 1945). Eletto nella Knesset, l’assemblea nazionale, per otto volte (ininterrottamente dal 1973), ha avuto il suo primo incarico ministeriale nel 1988 ed [...] del partito Kadima, con cui ha vinto le elezioni nello stesso anno. Messo sotto accusa per la gestione della breve guerra israelo-libanese del 2006 e raggiunto nel 2008 da un’accusa di corruzione, O. ha lasciato il governo dopo le elezioni del 2009. ...
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MARONITI
Giuseppe Ricciotti
. Sono i membri della comunità civile cattolica, abitanti la regione del Libano nella Palestina settentrionale e dipendenti ecclesiasticamente dal patriarcato d'Antiochia [...] (v.) e altri dotti benemeriti degli studi orientali in Europa. Nel 1736 si tenne a Lūwavzeh, presso Beirut, un sinodo libanese, che restò fondamentale per i maroniti, e fu approvato nel 1741 da Benedetto XIV.
Nel 1860 parecchi maroniti caddero nelle ...
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Esploratore, ingegnere e numismatico italiano (Roma 1854 - ivi 1935). Socio della Società Geografica Italiana e fondatore nel 1873, con Q. Sella, della sezione romana del Club Alpino Italiano, ha condotto [...] volta della Palestina per compiere escursioni sul Monte Tabor, sul Monte Carmelo e sulla vetta del Sannin, in territorio libanese. L’interesse per le traversate invernali orientò successivamente le mire di M. a nord, in Lapponia, dove completò nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le culture protourbane nel Levante e in Egitto
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebookIl Ghassuliano nel Levante
L’urbanizzazione [...] valle del Giordano e in Transgiordania, cioè soprattutto nelle zone meridionali e orientali levantine. Lungo la costa libanese e nella Palestina settentrionale si installarono, invece, piccole comunità con una economia mista agricolo-pastorale mentre ...
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VELLA, Giuseppe
Danilo Siragusa
– Nacque a Malta nel 1749, quarto e ultimo figlio di Gaetano, orologiaio al servizio di Manuel Pinto de Fonseca, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano.
Studiò teologia [...] avrebbe iniziato a studiare a Malta e proseguito a Roma alla scuola degli Assemani, famiglia di orientalisti di origine libanese operante all’interno del collegio Maronita. Allo stesso modo va giudicata la notizia della spedizione che egli asserì di ...
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Vasta depressione della Siria, la Celesiria dei Greci, larga da 8 a 14 km. e lunga 120, interposta tra le nude pendici del Libano e dell'Antilibano. Essa deve interpretarsi come una fossa tettonica, in [...] grano. La località più importante è Zaḥleh (16 mila ab.), presso cui passa la ferrovia Beirut-Damasco, a quale tuttavia non ha fatto perdere alla al-Biqā‛, politicamente facente parte della Repubblica Libanese, il suo carattere di regione appartata. ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] ancora bene assestati, o messi a capo di eparchie o diocesi regolarmente costituite. L'organizzazione fu compiuta soltanto nel sinodo libanese del 1736. Ma già dalla fine del sec. XVII tre giovani maroniti di Aleppo, Gabriele Ḥawā, ‛Abdallāh Qara‛li ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] più aperti dei loro compatrioti musulmani all'influenza delle idee europee, sembra abbiano pensato a uno Stato separato siriano o libanese entro l'Impero ottomano. Come in Egitto, anche qui esistevano già i presupposti necessari, e cioè la struttura ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Francesco Cataluccio
. Al momento della proclamazione dello Stato d'Israele il 14 maggio 1948 e della guerra araboisraeliana che subito ne seguì, decine di migliaia di Palestinesi [...] da parte dei profughi potesse avere come prezzo per lui la perdita del trono. La più grave delle crisi fra governo libanese e fedayn si verificò nell'aprile-ottobre 1969, il più duro attacco di Ḥusein, a carattere di annientamento, nel settembre 1970 ...
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libanese
libanése agg. e s. m. e f. – Del Libano, regione costiera del Mediterraneo orientale: il territorio, la popolazione libanese. Come sost., abitante, originario o nativo della Repubblica del Libano.
filolibanese
(filo-libanese), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi libanesi. ◆ Le accuse sono state smentite dai portavoce dell’esercito israeliano: «Stiamo usando soltanto armi ammesse dalle convenzioni internazionali», hanno detto....