Pittore cinese (n. Yangzhai, od. Yu Xian, Henan, 680 circa - m. forse Xi'an 760 circa). Per tradizione è ritenuto il maggiore artista della Cina, ma delle gigantesche opere da lui compiute (oltre 300 pitture [...] su pietra e tarde e discusse copie. Unanime fu l'ammirazione dei contemporanei, fra i quali i poeti Du Fu e LiBai, per la sua immaginazione, la perizia tecnica e il vigore espressivo. Famosissima la pittura del fiume Jialing, eseguita, secondo la ...
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Pittore cinese (secc. 12º-13º), già molto vecchio nel 1202, allorché fu nominato membro dell'Accademia imperiale di Hangzhou. Dipinse soprattutto figure, ma anche paesaggi, piante, animali. Molte sue opere [...] si trovano in Giappone; sono generalmente dipinti a inchiostro di china, fedeli alle tradizioni dell'Accademia e ai principî del buddismo Zen (Ritratto ideale del poeta LiBai, Tokyo, Museo Nazionale, collez. Matsudaira). ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] Lo mostra bene il confronto fra il ritratto del Patriarca buddhista e tigre, conservato a Tokyo e quello che mostra Il poeta LiBai mentre declama. Si tratta di due capolavori, ma mentre il primo (attribuito a Shi Ke, attivo nella seconda metà del 10 ...
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Hokusai
Stefano Luciani
Il pittore della vita che fluttua
Hokusai è uno dei più celebri artisti giapponesi. Nelle sue stampe egli ha rappresentato la società del suo tempo, i paesaggi e le persone della [...] dalle bellezze paesaggistiche e naturalistiche della sua terra ai personaggi famosi della tradizione (come l'antico poeta cinese LiBai, venerato dai grandi scrittori giapponesi del Settecento), dai corpi sinuosi di belle cortigiane nei quartieri di ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] centralizzata e con le labbra meno aperte (come in bay, ingl. austr. [bai], non [bei] della Received Pronounciation, o come in bard, ingl. austr. mostrano di essere maggiormente integrati nel mondo che li circonda, e sempre più raramente esprimono il ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] il belga P. Cordier (n. 1933), allievo di Steinert, che li espone a Bruxelles nel 1964. I chimigrammi di Cordier, così come le Crudelity Stoffe (1983, degli Abolizionisti M. Bohm e M. Tecce), G. Bai, I. Gerosa, T. Casula, M. Sasso.
Con il computer si ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] fiamminghi portata subito dopo dal pittore di Alfonso d'Aragona jacomart Bai;o, sia, ancora, la sollecitante presenza di opere dei era stabilmente rientrato nella sua città dove sarebbe morto di lì a poco nel febbraio del 1479.
Messa a confronto con ...
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