Viaggiatore indiano (m. Moradabad 1882). Esplorò nel 1856 il Ladakh (Kashmīr); tra il 1865 e il 1867 il Tibet (nel 1866 fu a Lhasa); e tra il 1873 e il 1878 il Turchestan orientale, dal quale entrò nuovamente [...] nel Tibet (fino a Lhasa) iniziando lo studio dei suoi laghi. ...
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Missionario (Linz 1623 - Sárospatak 1680), gesuita. Compì un viaggio in Cina, giungendo fino a Pechino (1656-59), e un secondo nel Tibet, fino a Lhasa, e nel Himālaya, spingendosi anche a Benares e ad [...] Agra (1661-64) ...
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Esploratore e filologo indiano (n. Chittagong 1849 - m. 1917). Recatosi nel 1879 a Shigatse, visse per 6 mesi nel monastero di Tashilumpo. Esplorò la regione a N del Kinchinjunga, visitò Lhasa e il lago [...] Palti. Raccolse testi tibetani e materiali per lo studio della religione e dell'etnologia tibetana ...
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Esploratore francese nato a Saint-Etienne nel 1846, ucciso il 5 giugno 1894 a Tongbu-mdo, nel Tibet, sulla via fra Lhasa e Si-ning. Nel 1876 fu assunto al comando di una delle cannoniere cedute dalla Francia [...] al re dell'Annam e del breve soggiorno in quella regione profittò per eseguire un rilievo particolareggiato della provincia di Hué e per raccogliere abbondanti materiali sulla geografia dell'Annam, che ...
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Missionario gesuita ed esploratore (Pistoia 1684 - Roma 1733). Inviato in India per stabilirvi delle missioni, si recò a Delhi (1714) e di là iniziò un viaggio attraverso il Tibet giungendo nel 1716 a [...] Lhasa. Durante il soggiorno in quel paese (fino al 1721) studiò la lingua e la storia locali, e scrisse una relazione del suo viaggio (Notizie istoriche del Thibet ..., pubblicata, a cura di L. Petech, nella collezione "Il nuovo Ramusio", 1954-56). ...
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NAIN SINGH
. Viaggiatore indiano, nato a Namaon, morto il 1° febbraio 1882 a Moradabad (Provincie Unite). Fece importanti viaggi nell'Asia centrale, visitando nel 1856 il Kashmir e il Ladak; nel 1865-66 [...] 1873-78 compiva un altro memorabile viaggio, accompagnando Forsyth a Yarkand (Turkestan Cinese); di lì si portava nuovamente a Lhasa, iniziando l'esplorazione dei laghi del Tibet fino al Tengrinor, a nord della città santa buddhista, per ridiscendere ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] altri tibetani) inviò C., il padre Cassiano ed il padre Floriano nel Nepal, ritenendo più proficua la loro presenza colà che a Lhasa. Partiti il 31 ag. 1742, C. e i due compagni fecero il viaggio di ritorno, a parte una deviazione per gZiska-rtse ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] Katmandu durata quasi cinque mesi. Tornato in libertà F. fu raggiunto da Gioacchino da S. Anatolia, l'ultimo cappuccino rimasto a Lhasa, il quale al momento della partenza aveva affidato a Pho lha nas le chiavi dell'ospizio. La situazione spinse F. a ...
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GARTOK (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Piccola città del Tibet occidentale, nella valle del Gartang, affluente dell'Indo. È uno dei tre mercati del Tibet aperti al commercio, secondo il trattato del 27 [...] un gruppo di capanne accanto a un convento lamaitico (Gartog-gompa). È sulla via commerciale da Leh, capitale del Ladak, a Lhasa. Nella stagione estiva è centro di un attivo commercio con l'India. Vi risiede un agente commerciale britannico. Il nome ...
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Maestro supremo del buddhismo tibetano. Il titolo, che letteralmente significa «maestro (lama) del mare universale», fu conferito per la prima volta nel 1577 a Sodnam Djamts’o, terzo successore tibetano [...] ereditario detto (con voce mongola) khubilganico, basato sull’incarnazione costante di divinità nella dinastia di lama, i D. di Lhasa sono l’incarnazione di Padmapani, il bodhisattva di Amitabha.
Al 14° Dalai-lama, Tenzin Gyatso (n. nella prov. di ...
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iperpoliticizzato
(iper-politicizzato), p. pass. e agg. Estremamente, eccessivamente politicizzato. ◆ l’Autorità delle Comunicazioni […] ha una composizione iperpoliticizzata nel suo meccanismo di nomina parlamentare. (Sole 24 Ore, 25 giugno...