Denominazione dell’enantiomero fisiologicamente attivo, levogiro, del composto chimico di formula C21H28O2, importante progestinico sintetico usato, sin dagli anni 1980, come contraccettivo orale in combinazione [...] con estrogeni (anche nella forma racemica, denominata norgestrel). Alla fine degli anni 1990 il suo uso è stato ufficialmente approvato in vari paesi, dapprima in associazione con estrogeni e successivamente ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] La forma D si ottiene per risoluzione del racemo presente in natura oppure per via biotecnologica a partire dal glucosio, per azione di Lactobacillus leichmannii. La forma L è presente in piccole quantità ...
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Composto chimico di formula C18H20FN3O4, antibiotico sintetico ad ampio spettro, appartenente alla classe dei fluorochinoloni. È l’enantiomero levogiro (con configurazione S dell’atomo chirale) della ofloxacina. [...] Cristallizza come emiidrato, in cristalli aghiformi, incolori, solubili in acqua. Ha trovato largo impiego nel trattamento di numerosi tipi di infezioni a partire dalla seconda metà degli anni 1990. L’attività ...
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Fitosterolo, C28H44O, contenente il nucleo ciclopentano-peridrofenantrenico; è distribuito largamente nel regno vegetale e particolarmente abbondante nei funghi e nelle alghe. È un alcol monovalente non [...] saturo, levogiro. Cristalli incolori, insolubili in acqua, che sotto l’azione dell’aria e della luce divengono gialli. È considerato come la provitamina D2 poiché, irradiato con raggi ultravioletti, origina una miscela di prodotti, fra cui ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] spesso durante l’estrazione dalla iosciamina che è un alcaloide isomero (levogiro) e che, per azione degli alcali diluiti, racemizza dando atropina. Le foglie, i frutti e le radici di belladonna ne contengono da 0,4 a 0,8%; da essi, dopo ...
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Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] in acqua, etere, benzene e cloroformio; è solubile in alcol assoluto e in alcali e acidi ed è otticamente attivo (levogiro). Per riscaldamento perde prima (115-120 °C) l’acqua di cristallizzazione, poi imbrunisce, e fonde a 230 °C senza decomporsi ...
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Composti organici caratterizzati dalla presenza nella molecola di un gruppo carbossilico, COOH, e di un gruppo amminico, NH2. Gli a. isolati in natura sono oltre 300; si possono trovare allo stato libero, [...] a basso peso molecolare. Gli a. sono sostanze otticamente attive, distinguendosi in destrogiri e levogiri. Uno stereoisomero della serie L può essere destrogiro (+) o levogiro (−) e se uno stereoisomero è L(+), l’altro sarà D(−).
Gli a. sono solubili ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] , sostanze volatili (per es., vernici e benzina), ma anche dall'uso di corticosteroidi, L-dopa (isomero levogiro della diidrossifenilalanina, che trova largo impiego anche nel trattamento del morbo di Parkinson), farmaci antidepressivi ecc. Tra le ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] è un'ammina primaria di peso molecolare 169,2 che può esistere in due enantiomeri; la forma naturale è la levogira. La sua configurazione assoluta corrisponde alla D(−)-noradrenalina. Viene prontamente ossidata in mezzo alcalino e con tracce di ioni ...
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levogiro
agg. [comp. del lat. laevus «sinistro» e del tema di girare1, coniato in contrapp. a destrogiro]. – Che va verso sinistra, nel senso contrario a quello delle lancette dell’orologio; è l’opposto di destrogiro. 1. In geometria, è detto...
invertasi
invertaṡi s. f. [der. del lat. invert(ĕre) «invertire», col suff. -asi]. – In biochimica, enzima che opera l’inversione del saccarosio (cioè la sua scissione in glicosio e fruttosio), così detto perché per la sua azione il potere...