Derivato della L-tirosina che, nell’uomo, costituisce una tappa della formazione della catecolammina. È utilizzata nella terapia del morbo di Parkinson. L’effetto terapeutico è legato alla sua decarbossilazione a dopammina: determina un rapido miglioramento dei disturbi nervosi (rigidità, tremori ecc.) e di quelli psichici (instabilità) ...
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Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] numerose, ma ancora non completamente soddisfacenti. Come primo passo è utile ottimizzare l’assorbimento e il trasporto di levodopa mediante l’introduzione di una dieta povera di proteine (per ridurre la competizione a livello gastrico). Una seconda ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] mai più di 1-2 anni. Anche la terapia con i dopaminoagonisti non mostra nessun vantaggio rispetto alla sola levodopa. I pazienti con PSP sono molto resistenti agli effetti collaterali dei farmaci dopaminergici, sia motori sia psichiatrici; per questo ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] comune del disturbo. Quasi per caso si è scoperto che i farmaci impiegati nella terapia della malattia di Parkinson, levodopa e dopaminoagonisti, sono efficaci nel trattamento della RLS. Bisogna però usarli con precauzione, perché se se ne abusa, o ...
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Tic
Alberto Muratorio
I tic sono movimenti improvvisi, brevi, rapidi, afinalistici e stereotipati, che si ripetono a intervalli irregolari; possono interessare un singolo muscolo o più gruppi muscolari, [...] , in corso di malattie degenerative (corea di Huntington, neuroacantocitosi), da intossicazione da monossido di carbonio, iatrogeni (levodopa, neurolettici ecc.).
bibl.: a. albanese, I gangli motori e i disturbi del movimento, Padova, Piccin-Nuova ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] di Parkinson sono dovuti a una perdita selettiva dei neuroni contenenti dopammina ha portato a utilizzare la L-DOPA (levodopa) che, in quanto precursore naturale da cui viene sintetizzata la dopammina cerebrale, è in grado di trattare efficacemente i ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] è piuttosto raro. Gli effetti della sui pazienti affetti da Parkinson sono legati al potenziamento degli effetti della levodopa: la selegilina sembra avere un effetto anfetamino-simile (precursore dell'amfetamina e della metamfetamina), aumentare il ...
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levodopa
levodòpa s. f. [comp. di levo- e dopa]. – Forma levogira della dopa, farmaco largamente impiegato nel trattamento del morbo di Parkinson e di sindromi similari.