Matrimonio
Marzio Barbagli
Definizioni
'Matrimonio' è una parola di origine recente. Nella Politica Aristotele osservava che "l'unione dell'uomo e della donna non ha un nome". Ma, più in generale, noi [...] si risposano è sempre stata assai elevata. Nei paesi arabi vi era un tempo (e vi è in parte ancora) la norma del levirato, che prevede che una donna rimasta vedova sposi il fratello del marito defunto. Nei paesi dell'Africa a sud del Sahara, dove è ...
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(russo Tungusy) Popolazione dell’Asia settentrionale, distribuita nei vastissimi territori fra lo Enisej e l’Oceano Pacifico, il Mare Artico e la frontiera cinese. Fra i principali gruppi dei T.: gli [...] patrilineari e in grandi famiglie agnatizie; alcuni T. praticano il matrimonio per scambio, la poliginia, il levirato.
La religione cristiana, superficialmente accolta (nella confessione ortodossa), non ha fatto sparire le credenze precedenti, fra ...
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Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del Kazakistan e nelle regioni occidentali del Xinjiang. Verso la seconda metà del 15° sec. alcune tribù e famiglie [...] estesa patrilocale; la discendenza è patrilineare; erano praticati il matrimonio per ratto con pagamento, la poliginia e il levirato. Questi costumi, così come il nomadismo, furono fortemente osteggiati dall’autorità sovietica negli anni 1930 e 1933 ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] e norme religiose al coniuge superstite di costituire un'aggregazione matrimoniale con un membro della famiglia del coniuge defunto (v. Levirato).
Il diritto romano non conobbe nessuna di tali usanze: già però nel periodo più antico si afferma per i ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] sorella sia del padre sia della madre), la moglie dello zio paterno, la nuora, la cognata (ove non subentri la legge del levirato), la suocera. E vietato sposare una donna e poi sua figlia o la figlia della figlia.
Sotto la legge d'incesto cade anche ...
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Scioglimento legale del matrimonio durante la vita dei coniugi, ammesso nella maggior parte delle culture e società antiche e moderne, ma rifiutato da alcune confessioni religiose, fra cui quella cattolica.
Antropologia
Il [...] società neppure la morte comporta lo scioglimento del matrimonio, inteso come alleanza tra gruppi, come mostrano le istituzioni del levirato e del sororato.
Storia
In Grecia, per l’antichissima legge di Gortina, nel d. il marito doveva restituire la ...
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GENEALOGIA (gr. γενεαλογία)
Giuseppe RICCIOTTI
Arnaldo MOMIGLIANO
Armando LODOLINI
È la disciplina che tratta dell'origine e della discendenza di famiglie e di stirpi. Dopo la geografia, la cronologia [...] , I, 5, risulta che Zaccaria era dell'ordine di Abia): ambedue dànno la genealogia (divergente, forse per la legge del "levirato") di Giuseppe, padre putativo di Gesù Cristo. Notevole che in Matteo, I, 17, l'intera genealogia è divisa in tre gruppi ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] poi che debba essere sposata la vedova senza figli del fratello, anche nel caso che si abbia già un'altra moglie (levirato), istituzione stabilita per evitare che il fratello resti senza eredi. Del resto la monogamia fra gli Ebrei fu imposta solo dal ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] di morti senza prole si fa in modo di procurare loro una paternità post mortem. In tal senso non c'è costume più evidente del levirato. In molte culture antiche era obbligo del fratello del morto di ereditarne la vedova e, nella nuova funzione di ...
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(XII, p. 715)
Denominazione sanscrita usata per indicare una serie di manuali (śāstra) che, insieme con i più antichi Dharmasūtra ("Aforismi sul Dharma"), i commentari e i digesti, costituiscono il corpus [...] dei debiti e dei depositi, le prescrizioni sui fondamenti dell'istituto familiare, le norme relative a matrimoni, adozioni, levirato, eredità, princìpi di contenzioso e di diritto penale. In genere non hanno carattere strettamente ''giuridico'' e le ...
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levirato
s. m. [der. del lat. tardo levir «cognato»]. – Istituzione frequente tra i popoli dell’antichità (e tuttora in uso presso qualche popolazione primitiva), per la quale un uomo ha l’obbligo, o semplicem. il diritto, di sposare la vedova...
onanismo
s. m. [dal nome di Onan, personaggio biblico che, avendo sposato, secondo la legge del levirato, la vedova di suo fratello, evitò, disperdendo il suo seme mediante la pratica del coito interrotto, la nascita di figli perché non avrebbero...