AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] gli era teoricamente negata. Specialmente nel campo finanziario, per il pressante bisogno di denaro e otorgados..., Barcelona 1943, nn. 176-190, pp. 21-23; G. De Leva, Storia documentata di Carlo V in correlazione all'Italia, II, Venezia 1864, ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] ottenne un passaporto per recarsi a Londra a concludere un accordo finanziario per la costruzione della ferrovia Napoli-Brindisi. Giunse a Londra con Russell il 24 luglio, che, facendo leva sul carattere reazionario della dinastia borbonica, vanificò ...
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Rivoluzione francese
Complesso degli eventi politici e sociali (1789-99), che posero fine all’ancien régime in Francia. In un contesto di crisi dovuta al crescente indebitamento statale, alla perdita [...] straniera si aggiungeva inoltre il precipitare della situazione finanziaria interna per le eccessive emissioni di assegnati, il gli eserciti di mestiere vennero sostituiti da quelli di leva, la borghesia divenne il centro di gravitazione e di ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] . 77/25 febbraio 1995 in materia di ordinamento contabile e finanziario degli enti locali) sono stati trasfusi nel testo unico delle elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva militare e di statistica), che vengono esercitate dal sindaco ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e frequentate soprattutto da turisti). La vita economica e finanziaria dello Stato pontificio restava inferiore a quella degli altri dell'educazione cattolica dei figli, mentre Cappellari faceva leva sulla malferma salute di Pio VIII e sulla necessità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] ., 1867, p. 311) e degli effetti che ne erano derivati. De Leva era un cattolico critico: nella sua storia (si veda tutto il 5° e ‘popolani’ sono eminentemente di politica economico-finanziaria: vertono sulla questione annonaria, su quella tributaria ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] confidenza col pontefice, lo esortava a ravvedersi facendo leva sulla cattiva fama che avrebbe acquistato tra i , Milano 1961, ad indicem.
F. Litva, L'attività finanziaria della Dataria durante il periodo tridentino, "Archivum Historiae Pontificiae", ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] e laboriose del paese compiuta dalla Dc è stata la leva su cui impostare una domanda di federalismo che è sembrata alla sua proposta federale ancora tutta da verificare nei suoi costi finanziari e politici nel rapporto fra Nord e Sud del Paese e ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] tipo di appello, le speranze e i timori su cui si fa leva sono gli stessi, come identica è la risposta.
A prima vista, ed ampliati mediante il controllo sul petrolio e la potenza finanziaria che ne deriva. Sennonché, l'ineguale distribuzione di questa ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] l’attenzione governativa, proprio mentre si allargava la crisi finanziaria dello Stato.
Del resto, si trattava di una questione componenti anticlericali della classe dirigente facevano leva sulla caratteristica pericolosamente sovversiva di questi ...
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leverage
‹lìivëriǧ› s. ingl. (propr., «sistema di leve; azione di leva o modo di far leva»), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio aziendale e finanziario, il rapporto tra capitale proprio e indebitamento, che viene calcolato sia per valutare...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...