FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] una improrogabile militarizzazione del paese; perciò fu ordinata una leva di 16.000 uomini, furono stabiliti alcuni donativi per ostilità" (Scirocco, p. 654).
Ma la situazione politica e finanziaria del Regno non era delle più rosee: una nuova fase ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] francese, e a regolare nel migliore dei modi le partite finanziarie e i problemi di confine ancora aperti con il governo alla riorganizzazione delle milizie locali attraverso una sorta di leva di massa dalle varie province che aveva dato eccellenti ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] Miranda, suo amico fin dall'infanzia; affidò l'amministrazione finanziaria al messinese Leopoldo de Gregorio, che aveva a Napoli creato punti di appoggio per bloccare quella politica: si fece leva sul sentimento e sui costumi nazionali, feriti da un ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] breve, si determinò una polarizzazione fra la nuova leva direttiva raccolta attorno al neoamministratore delegato – il i problemi della FIAT non erano in primo luogo di natura finanziaria. Il versante su cui l’azienda restava più esposta era ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] di Alessandro VI, il B. faceva appello a tutte le sue risorse finanziarie e diplomatiche, a tutta la sua popolarità tra i Bolognesi, e più e minacciò da vicino la città, riuscì a far leva sull'orgoglio dei Bolognesi armando il popolo intero e, ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] al dicastero del Tesoro e continuava a dirigere la politica finanziaria del governo, sia pure con i cambiamenti ottenuti dalle anzi aumentata, nel caso del dazio sugli zuccheri, facendo leva sulla diminuzione del prezzo) o, dove ciò avveniva, ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] Il 4 settembre Giulio III, stretto da enormi difficoltà finanziarie, chiedeva ad Enrico II una pace che salvasse l'onore . des conclaves, II, Paris 1864, pp. 65 ss.; G. De Leva, La guerra di Papa Giulio III contro Ottavio Farnese..., in Riv. st. ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] delle chiacchierate del C. con i suoi amici, e fa leva su certe intemperanze di linguaggio e sulla contraddittorietà dei giudizi su in forse dal disordine in cui versava l'amministrazione finanziaria, venne estesa alla Sicilia la prammatica de culpis ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] e burocratico di promozione e controllo. La potenzialità finanziaria, industriale, tecnica e scientifica condizionava la condotta 000 donne e ragazzi, 565.000 uomini senza obblighi di leva e 358.000 esonerati e militari comandati).
Proprio dalla ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] L., il quale, del resto, non intendeva far leva sulla maggioranza prevalentemente di sinistra che lo aveva votato, presentò il governo alla Camera evidenziando la centralità del problema finanziario e ribadendo una linea moderata in tutte le altre ...
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leverage
‹lìivëriǧ› s. ingl. (propr., «sistema di leve; azione di leva o modo di far leva»), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio aziendale e finanziario, il rapporto tra capitale proprio e indebitamento, che viene calcolato sia per valutare...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...