Leucotoe
Clara Kraus
Personaggio mitologico. Figlia di Orcano, re di Babilonia, e di Eurinome, fu amata e sedotta da Apollo; ma Clinzia, una delle ninfe oceanine, che prima di lei era stata amata dal [...] dio, spinta dall'invidia, denunciò il fatto al padre di L., che fece seppellire viva la figlia. Apollo, impietosito della triste sorte della fanciulla, la trasformò in un albero d'incenso. Il mito si legge ...
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(gr. Κλυτία o Κλυτίη) Nella mitologia greca, ninfa amata da Febo (il Sole), che l’abbandonò per Leucotoe. C. denunciò allora l’amore al padre di Leucotoe, che mise a morte la figlia. Ma il Sole non tornò [...] più da C., che si consumò guardandolo immobile, finché fu trasformata in eliotropio ...
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Commediografo spagnolo di origine portoghese (Alvito, Alentejo, 1608 circa - Madrid 1689). Scrisse più di quaranta commedie, spesso in collaborazione con altri. In El traidor de su sangre e No está en [...] storici e religiosi, il senso teatrale di M. F. si afferma nelle scene d'intreccio, come in El yerro del entendido e Riesgos y alivios de un manto. Tra le sue opere liriche: Fábula burlesca de Apolo y Leucotoe (1652), Fábula de Eco y Narciso (1655). ...
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Miniadi
Clara Kraus
Le tre mitiche figlie di Mynia, re di Orcomeno, citate quasi sempre assieme, con il patronimico di M. o Minyèidi.
I loro nomi erano Arcippe, Leucippe, Alcitoe. Secondo la versione [...] Cino da Pistoia, cui l'epistola è diretta, su di un passo di Ovidio (Met. IV 190-225: la vicenda di Apollo e Leucotoe; v. LEUCOTOE), che è appunto incluso nella trama del mito delle M., sotto forma di racconto fatto da Leucippe (che in Met. IV 168 è ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] continuare nel brillante esercizio di poeta, e al cardinale, cultore egli stesso di letteratura, dedicò nel 1609 l'idillio Leucotoe nonché la prima e la seconda parte delle Rime impresse nello stesso anno a Venezia. Il potente prelato figurerà come ...
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SOLE (gr. ἥλιος; lat. sol; fr. soleil; sp. sol; ted. Sonne; ingl. sun)
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Marcel SIMON
Giuseppe FURLANI
Umberto FRACASSINI
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
Ornella [...] hanno generalmente implicito nel proprio nome il concetto della luce. Fra le altre sono, per esempio, le due rivali Clizia e Leucotoe, delle quali cantò Ovidio: l'una e l'altra perite in seguito all'amore col Sole e alle infelici vicende che gli ...
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VOLPE, Giovanni Battista, detto Rovettino
Paolo Alberto Rismondo
VOLPE (De Grandis), Giovanni Battista, detto Rovettino. – Nacque probabilmente a Venezia nel terzo decennio del Seicento, o all’inizio [...] nei Sacri concerti curati da Marino Silvani a Bologna nel 1668); dall’altro, l’opera Gl’amori d’Apollo e di Leucotoe (Venezia, teatro dei Ss. Giovanni e Paolo, Carnevale del 1663): la partitura, probabilmente curata da Volpe stesso se non addirittura ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] altre donne cantate dal M. negli epigrammi, alcuni dei quali epitafi: Albina, Aura, Gemma, Egle, Camilla, Eufrosine, Glicera, Leucotoe, Lucia, Marzia, Nape.
Il M. strinse probabilmente già da questo periodo rapporti con Antonello Petrucci e Antonello ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] . è poi confermato dal fatto che al § 7 troviamo il ricordo esplicito di un altro mito delle Metamorfosi, quello di Leucotoe (IV 190 ss.): Auctoritatem vero Nasonis, quarto De Rerum Transformatione (e si noti come, in obbedienza al più retorico stile ...
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