Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] suicidio di Ino, che accomuna l’eroina a Saffo e a Britomarti, è ricordato nel dialogo La vigna, in cui la stessa, divenuta Leucotea, dice di sé: «[sono] una donna che ha fatto quel che tu non hai fatto. Ho tentato di uccidermi in mare. Mi chiamavano ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] partenza con una zattera da Ogigia. In entrambi i casi era stato necessario l’intervento di una divinità (Calipso prima, Inò Leucotea dopo) per trarre in salvo il naufrago, destinato altrimenti a morte sicura. Ben 7 passi dell’Odissea (5.132, 221 ...
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(gr. Λευκοϑέα) Nome («la dea bianca») di Ino dopo che fu assunta con il figlio Melicerte fra le divinità marine. Nell’Odissea offre a Ulisse, sbattuto dalla tempesta, il suo cinto, grazie al quale l’eroe può approdare alla terra dei Feaci....
TETI
Luisa Banti
. Oracolo femminile etrusco, ricordato da Plutarco (Rom., 2) nella leggenda di Tarchezio. È probabilmente arbitraria la sua identificazione con la dea di Pyrgoi, che i Greci chiamavano Leucotea o Ilizia. Attraente è l'ipotesi...