Medico austriaco (n. 1868 - m. Innsbruck 1955), prof. all'univ. di Innsbruck, noto per aver studiato una forma benigna di policitemia (morbo di G.), per lo più associata a ipertensione arteriosa, ma senza [...] splenomegaglia né leucocitosi e trombocitosi. ...
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In medicina, varietà di mielosi iperplastica, per lo più benigna, caratterizzata dalla proliferazione simultanea di tre sistemi emopoietici midollari, che conservano però i reciproci rapporti percentuali [...] e la capacità di evoluzione maturativa, determinando pertanto la comparsa, nel sangue periferico, di poliglobulia, leucocitosi, piastrinosi.
All’opposto, la pancitopenia è la diminuzione numerica di tutti gli elementi figurati del sangue (globuli ...
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Medico (n. Milwaukee 1876 - m. 1968); prof. di pediatria all'univ. di New York (1939-42). n Malattia di S. (anche linfocitosi infettiva acuta): rara malattia, presumibilmente virale, a decorso benigno, [...] che colpisce prevalentemente i bambini; si manifesta per lo più con stato infiammatorio delle vie aeree superiori ed è caratterizzata da marcata leucocitosi con linfocitosi relativa, senza concomitanti alterazioni del midollo osseo e della milza. ...
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Sindrome mieloproliferativa caratterizzata da una lesione del midollo osseo emopoietico che viene sostituito da tessuto fibroso, dalla attività emopoietica extramidollare esplicata dalla milza che aumenta [...] , dalla presenza nel sangue circolante di elementi immaturi delle serie eritropoietica, leucopoietica e trombocitopoietica. L’evoluzione della malattia, che si manifesta con anemia, trombocitopenia e spesso leucocitosi, è cronica e progressiva. ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] , attività battericida, distruzione di cellule neoplastiche. Dotato di proprietà chemiotattiche e citolitiche, il c. promuove leucocitosi e fagocitosi e provoca emolisi.
Il sistema complementare dell’uomo, C′, è costituito da 11 componenti ...
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Processo morboso, acuto, subacuto o cronico a carico del pancreas; può essere di natura infettiva (batterica o virale) o degenerativa (p. acuta necrotico-emorragica), sotto forma di affezione acuta che [...] e da fenomeni emorragici. Questo tipo di patologia si manifesta con dolore trafittivo epigastrico violentissimo e improvviso, leucocitosi e febbre, stato generale grave; è la conseguenza di un processo di autodigestione del pancreas operato dalla ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] , con particolari modalità, partecipano anche la PGE2 e il TNF, in quanto stimolatore della produzione di IL-1. La leucocitosi è ugualmente attribuita a due fattori, questa volta di segno opposto: la diminuzione dell'azione frenante esercitata sull ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] a cui segue il primo massimo della temperatura e uno stato di leucopenia), si ha una risposta organismica con leucocitosi e quindi, rimanendo ancora endotossina disponibile, un nuovo, talora più elevato, massimo di temperatura; 4) una lenta iniezione ...
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Secondo le vedute moderne, adottando un criterio anatomo-clinico, possiamo classificare il complesso gruppo delle angine in: 1) angine non specifiche: catarrale acuta diffusa o localizzata alle sole tonsille [...] diagnosi si determina con l'esame ematologico: gravi alterazioni a carico degli elementi della serie bianca (notevolissima leucocitosi con comparsa di elementi embrionarî, indifferenziati, verso la serie linfoide o mieloide). La prognosi è fatale. b ...
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Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente [...] , evolve come tessuto di granulazione dando luogo a una cicatrice.
I sintomi generali sono rappresentati da febbre e leucocitosi neutrofila; i sintomi locali, in caso di a. superficiali, da dolore, arrossamento e tumefazione della parte, con aumento ...
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leucocitosi
leucocitòṡi s. f. [der. di leucocito, col suff. medico -osi]. – In medicina, aumento complessivo del numero dei globuli bianchi del sangue al di sopra del valore, ritenuto ai limiti della norma, di 8000-8500 per mm3, fino a 20.000...
leucemoide
leucemòide agg. [comp. di leucem(ia) e -oide]. – Nel linguaggio medico, che ha somiglianza con la leucemia o con qualche carattere o fenomeno che in essa si verifica: reazione l., comparsa in circolo di globuli bianchi immaturi,...