Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] .
Terapia
La terapia varia a seconda dei casi: nelle forme acute il fine ultimo è quello di eradicare la popolazione leucemica e di indurre una remissione completa, ovvero il ritorno a una emopiesi normale con una percentuale di blasti non superiore ...
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Tumori e cancro
Ada Sacchi
Giulia Piaggio
Basi molecolari dell'oncologia
L'era postgenomica: dalla ricerca di base, alla diagnosi, alla cura
A partire dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., gli [...] di alcune molecole responsabili della proliferazione cellulare: a) la proteina di fusione Bcr-Abl presente esclusivamente nelle cellule di leucemia mieloide cronica (LMC); b) il prodotto del gene c-kit che codifica per un recettore presente sulla ...
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Antibiotico, C22H22N2O8 (6-metilen-5-idrossitetraciclina), isolato da colture di Streptomyces peucetius; si presenta come una polvere rossa, cristallina, solubile in acqua. È usata come antitumorale (leucemia, [...] linfomi, sarcomi, neuroblastomi); è però dotata di cardiotossicità (sia acuta sia cronica) in parte a causa di un aumento di radicali liberi nel miocardio ...
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Composto chimico, C9H7N7O2S (l-metil-4-nitro-5-imidazolil-tiopurina). Per la sua azione citotossica, soprattutto a carico dei tessuti neoplastici, è stata inizialmente impiegata nella terapia della leucemia [...] acuta; successivamente a essa è stata riconosciuta capacità immunosoppressiva, cioè di bloccare la risposta immunitaria, per cui viene maggiormente utilizzata nella prevenzione del rigetto di organi trapiantati ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] hanno evidenziato che il tumore può essere dovuto a un'alterazione di un solo gene, come è il caso della leucemia mieloide cronica, dovuta all'attivazione di Abl, ma più spesso all'attivazione sequenziale di più geni che producono tumore solo ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] sperimentale unico per lo studio di nuove opzioni terapeutiche. Sono disponibili modelli animali di questo tipo per diversi tipi di leucemia e di tumore solido.
Per ciò che concerne gli animali knock out, un esempio interessante di sviluppo di un ...
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terapie genetiche
Antonio Fantoni
Sostituire geni malati con geni sani
Le terapie genetiche, o geniche, sono biotecnologie utilizzate per correggere geni mutati responsabili di malattie ereditarie. [...] il gene umano normale ADA ed è stato introdotto nel genoma di un virus MLV (Murine leukemia virus, cioè virus che provoca leucemia nel topo), innocuo nell’uomo. Il genoma del virus è stato usato come vettore, cioè come trasportatore di geni. Il nuovo ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] cellule tumorali. L'uso di IFNα-ricombinante è stato di particolare interesse in determinate forme di neoplasia: leucemia mieloide cronica (risposta obiettivamente documentabile in circa quattro quinti dei casi trattati, con migliori risultati nei ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] situazione si è verificata in Francia, proprio in tentativi di terapia per bambini SCID che si sono ammalati di leucemia perché erano stati mutati alcuni oncogeni specifici dei globuli bianchi. Infine, il virus riesce a veicolare il gene terapeutico ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] , in parte solo sperimentale, in svariate malattie virali e neoplastiche, fra le quali, con successo, nella leucemia a cellule capellute. Le interleuchine, linfochine prodotte da Tlinfociti attivati, spiegano anch'esse, attraverso meccanismi ancora ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...