La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] fattore di trascrizione CBF) da parte di entrambe le proteine di fusione AML1/MDS1 o AML/EAP. Tuttavia, nel 50% delle leucemie linfocitiche acute con traslocazioni di ALL-1, il gene ALL-1 (chiamato anche MLL o Hrx) si fonde con sé stesso lasciando ...
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zidovudina
Farmaco antivirale, analogo nucleosidico, utilizzato nella terapia delle infezioni da retrovirus come l’HIV. Sviluppato nel 1964 come antineoplastico, in realtà non dimostrò nessuna efficacia [...] nel trattamento profilattico di soggetti sani con ferite procurate da soggetti infetti. Inoltre, la z. trova impiego anche nella leucemia virale (provocata dal retrovirus HTLV-1). Dopo sei mesi di terapia si osserva l’insorgere di resistenza e, dopo ...
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SALKOWSKI, Ernst Leopold
Michele Mitolo
Chimico fisiologo e patologo, nato l'11 ottobre 1844 a Königsberg e morto a Berlino l'8 marzo 1923. Studiò a Vienna e a Tubinga sotto la guida di E. F. I. Hoppe-Seyler; [...] fisiologica e patologica, di farmacologia, d'igiene, di chimica analitica, portando notevoli contributi allo studio della leucemia, del comportamento dei fenoli nell'organismo, della biochimica dei sali inorganici, del metabolismo proteico, dei ...
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immunofenotipo
ILaria Del Giudice
Roberto Foà
Caratterizzazione delle molecole (antigeni) espresse sulla membrana o nel citoplasma delle cellule. Tali antigeni, detti anche molecole di differenziazione [...] differenziativo, la loro origine, la loro quantità e il tipo di malattia (per es., leucemia linfatica cronica, leucemia acuta linfoide, leucemia acuta mieloide, ecc); in ambito prognostico, dove consente di valutare l’espressione di molecole con ...
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mielocito
Cellula immatura della serie granulocitaria che deriva dal promielocito e dà origine al metamielocito; secondo le caratteristiche tintoriali delle sue granulazioni citoplasmatiche, si distingue [...] , nella gravidanza e nelle anemie rigenerative. Tra le malattie ematologiche un modico numero di m. si può osservare nelle leucemie acute, mentre è caratteristica peculiare della leucemia mieloide cronica la presenza in circolo di parecchi mielociti. ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] ’Uomo dalla puntura di alcune zanzare (Aedes aegypti). V. Ellerman e O. Bang nel 1908 in Danimarca dimostrarono la trasmissibilità della leucemia aviaria, e P. Rous nel 1911 negli USA dimostrò l’origine virale del sarcoma dei polli. Nel 1915 F. Twort ...
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Medico statunitense (n. Waterbury 1937). Direttore, presso l'Istituto nazionale sul cancro di Bethesda (Maryland), della Sezione sui meccanismi di controllo cellulare (1969-72), ha assunto poi la direzione [...] virus. In particolare, ha dimostrato (1970) la presenza di attività virale nei leucociti provenienti da un paziente affetto da leucemia. Rilevante attenzione è stata data allo sviluppo dei cosiddetti T-cell growth factors che hanno reso possibile la ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] più da vicino quelle dei blastomi. Si aggiunga la leucoanemia, cioè quel processo che ha in parte i caratteri di una leucemia e in parte quelli di un'anemia perniciosiforme.
È da segnalare la frequente partecipazione della milza ad alcune forme di ...
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target therapy
<tàaġit tħèrëpi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Terapia antineoplastica mirata su singoli bersagli molecolari (recettori, fattori di crescita, proteine, ecc.), che tende [...] acuta promielocitica (introduzione dell’acido all-trans retinoico nella terapia), della leucemia linfoide acuta e della leucemia mieloide cronica Philadelphia positiva (impiego degli inibitori tirosinchinasici), in cui si punta alla remissione ...
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(o monocita) In ematologia, elemento maturo, rinvenibile in circolo, della serie monocitica (➔ leucocito); deriva dal monoblasto, morfologicamente simile al mieloblasto e a sua volta derivato dal precursore [...] detta monocitopenia e non ha ben definito significato clinico; l’aumento del loro numero (monocitosi) si riscontra nella mononucleosi infettiva, in altre malattie infettive (malaria, endocardite lenta ecc.) e, soprattutto, nella leucemia monocitica. ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...