LIVI
. Il più occidentale dei popoli finnici, stabilito nella contrada chiamata anticamente Livonia (v.), di cui la parte settentrionale ora appartiene all'Estonia (v.) e quella meridionale alla Lettonia [...] , sono battisti. Una metà circa dei Livi parla ancora il dialetto livo, affine all'estone, mentre l'altra, frammista ai Lettoni, ne ha adottato la lingua. Anticamente molto più numerosi, i Livi sono stati in parte stermînati dall'Ordine teutonico dei ...
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Scrittore lettone (Vidriži, Livonia, 1890 - Riga 1926), esponente del movimento rivoluzionario d'inizio secolo. A Mosca (1914) si affermò come uno dei maggiori letterati della Rivoluzione d'ottobre. Tornato [...] in Lettonia, cadde in disgrazia in seguito ai rivolgimenti politici avvenuti nel paese e molte delle sue opere vennero sequestrate. Autore di raccolte poetiche (Sparni "Ali", 1921; Karogi "Bandiere", 1922; Leons Paegle dzejo intīmi "Versi intimi di L ...
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Kariņš, Arturs Krišjānis. – Uomo politico lettone (n. Wilmington, Delaware, 1964). Nato negli Stati Uniti, dopo la laurea in Linguistica conseguita nel 1996 presso la Pennsylvania University si è trasferito [...] in Lettonia, dove nel 2002 ha fondato il partito Jaunais laiks (Nuova era, dal 2011 Vienotība, Unità), nelle cui fila nello stesso anno è entrato in Parlamento. Ministro dell'Economia nel primo governo Kalvītis (2004-2006), nel marzo 2007 è stato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Bielorussia, letteralmente Russia bianca, è oggigiorno limitata, a Nord, da Lettonia [...] e Lituania, a Ovest dalla Polonia, a Sud dall’Ucraina e a Nord-Est dalla Russia con una popolazione di circa dieci milioni di abitanti ed una superficie di 200 mila chilometri quadrati. Nel 1919 diventa ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] così a far parte dell’UE, con tre successivi allargamenti, Austria, Finlandia e Svezia nel 1995; Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria nel 2004; Bulgaria e Romania nel 2007.
Sotto un ...
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Scrittore e diplomatico lettone (Liepāja 1874 - Nizza 1968). Sospetto al regime zarista, si rifugiò nell'Europa occid., dove si dedicò a studî d'arte (Florencē "A Firenze", 1909). Nel 1915 rientrò in patria, [...] dove nel 1918, costituitosi il nuovo stato della Lettonia indipendente, fu ministro dell'Interno; fu poi ambasciatore a Roma (1920-24), Parigi, Varsavia, Bruxelles (fino al 1940). Dopo la seconda guerra mondiale si ritirò a vita privata a Nizza. Le ...
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STENDER, Gothards Fridrichs
Arverds Svãbe
Poeta lettone, nato il 27 agosto 1714 a Laši in Semigallia, morto il 17 maggio 1796 a Sunāksts. I suoi antenati erano fiamminghi, trapiantatisi nel secolo XVI [...] Jaunas ziņg???es (Canzoni nuove, 1774) e Ziņg???u Lustes, 1789. Egli è anche l'autore del primo lavoro scientifico in lettone Augstas Gudribas Grahmata no Pasaules un Dabbas (Il libro della grande Sapienza del mondo e della natura, 1774), e di un ...
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ŠVĀBE, Arveds
Scrittore e storico lettone, nato il 25 maggio 1888, a Lielstraupe (Vidzeme). Studiò storia a Mosca, e dal 1916 al 1918 fu impiegato postale sulla ferrovia Charbin-Vladivostok, dal 1920 [...] , 1926). Con i suoi poemi Pilsēta (La città, 1913) e Bulvāri (Viali, 1921), ha introdotto l'urbanesimo nella poesia lettone. Alle sue impressioni poetiche d'oriente (Gong-Gong, 1922) ha dato la forma dei tanka giapponesi. Come folklorista ha studiato ...
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Uomo politico lettone (Berze, Semgallia, 1877 - Sverdlovsk 1942); prese parte alla rivoluzione russa del 1905; si rifugiò poi negli USA, donde ritornò (1913), fondando a Riga una associazione agraria, [...] da cui ebbe origine il partito lettone dei contadini. Proclamata l'indipendenza della Lettonia, fu (1918) presidente del Consiglio e sino al 1934 tenne tale carica per quattro volte. Presidente della Repubblica (1936), quando il paese (1940) fu ...
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Diplomatico e scrittore lettone (Riga 1887 - Washington 1948). Fervido promotore (dal 1918) dell'indipendenza nazionale, costituitasi la Repubblica Lettone fu (1920) direttore dell'ufficio stampa al ministero [...] a Mosca (1932) e a Washington (1935) dove, dopo l'annnessione della Lettonia da parte dell'URSS, pubblicò numerosi scritti di protesta. Oltre a una History of Latvia (post., 1951) scrisse una storia della chiesa lettone (The Church of Latvia, 1945). ...
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lettone
lèttone (meno com. lettóne) agg. e s. m. e f. [dal fr. letton, che a sua volta è dal ted. Lette]. – Relativo o appartenente alla Lettònia, territorio sul mar Baltico, già repubblica sovietica e dal 1993 repubblica indipendente: i porti...