LITTA BIUMI, Pompeo
Andrea Moroni
Nato a Milano il 24 sett. 1781 dal conte Carlo Matteo e da Antonia di Carlo Brentano, apparteneva a uno dei molti rami nei quali la casata Litta si era suddivisa, quello [...] . 5, plico 16, lettera del 25 apr. 1850).
Fu in effetti l'ultimo a capitolare all'arrivo degli Austriaci: "Ho letto tre edizioni della di lei Rivoluzione di Milano. Trovo nella terza, come Ella siasi meravigliato che il Governo Provvisorio non abbia ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] funebre, dopo essere stato nel 1807 disperso, fu ricostruito nel 1887 e conserva ancor oggi le sue spoglie.
Giacendo sul letto di morte; Alessandro V rivendicò dinanzi ai cardinali riuniti la legittimità della sua elezione e invitò i presenti a fare ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] Messina 1904; Un nuovo codice del "De Officiis" di Cicerone (cod. di Troyes 552), in Memorie dell'Ist. lombardo di scienze, lettere e arti, XXII (1910-13), pp. 187-212; Fedro e la favola latina, Firenze 1923; Il pessimismo di un apologista cristiano ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] , La fine di un Regno, Città di Castello 1909, I, p. 352; Manduria a N. Schiavoni e G. L., in Rass. pugliese di scienze, lettere ed arti, 1910, vol. XXV, pp. 81-88; G.M. Trevelyan, Garibaldi and the making of Italy, London 1912, ad ind.; G. Gigli, G ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Mosca. Il carteggio del 1926, a cura di C. Daniele, con un saggio di G. Vacca, 1999.
Le principali edizioni straniere delle lettere e degli scritti sono: Lettres de prison, a cura di H. Albani - Ch. Depuyper - G. Saro, Paris 1971; Selections from the ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] . né d., p. 11; A. Bulifon, Compendio… de i re di Napoli… aggiuntovi il catal. de i viceré…, Napoli 1688, pp. 219-221; Id., Lettere…, II, Napoli 1693, pp. 63-67; Id., Giorn. di Napoli…, a c. di N. Cortese, I, Napoli 1932, pp. XXXVII, XLIX, 228-230; M ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] il suo matrimonio con Peretta De Mari (Usodimare), vedova Del Carretto, era rimasto sterile. Ma non mancavano i figli di primo letto di Peretta: il D. adottò Marc'Antonio, nominato nel '34 erede del principato di Melfi e andato sposo alla figlia di ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] , ad Indicem; M. Bandello, Le novelle, a cura di G. Brognoligo, Bari 1910-12, ad Indicem; P. Aretino, Il primo libro delle lettere, a cura di F. Nicolini, Bari 1913, ad Indicem; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1929, ad ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] Carlo il Calvo a venire a cingere la corona imperiale, E. e i suoi partigiani inviarono un emissario a Carlomanno: sul letto di morte, essi sostenevano, Ludovico II si era pronunciato con chiarezza a suo favore.
Si segue qui il racconto del Libellus ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] ) è troppo fragile, ed èevidente il controsenso in cui si cade sostenendo che il monogramma di una delle monete va letto Agapitus e non patricius, e deducendo contemporaneamente dalla comparsa dell'intero nome di Agapito su di un'altra moneta dello ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...