CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Galiani(1773-1782), a cura di F. Nicolini, Bari 1933, pp. 80, 88 ss., 91, 95, 122, 255, 257; L. Dal Pane, Intorno alle lettere di C. XIV, in Atti d. Acc. delle scienze dell'Ist. di Bologna, cl. di sc. morali, LXII (1973-74), pp. 24-35; R. Schiltz ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] , a cura di L. Firpo, Torino 1957, p. 171; J. Callot, Incisioni, a cura di W. Vitzthum, Firenze 1971, tavv. XII, XIII; F. Micanzio, Lettere a W. Cavendish..., a cura di R. Ferrini e con intr. di E. De Mas, Roma 1987, p. 259; L. A. Muratori, Annali d ...
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DA COLLO, Francesco
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Conegliano (Treviso) intorno al 1480 da una nobile famiglia originaria di Ceneda (att. Vittorio Veneto). Si dedicò all'attivita diplomatica al servizio [...] ricorda come lo zio "altri negotii gravissimi e importanti hebbe per se stesso a trattare, et a finire, come da lettere originali del medesimo Imperatore, di Ferdinando Re di Bohemia, di Francesco duca di Milano (del quale fu ordinario ambasciatore ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, Giustiniani De Longis), Bartolomeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Giovanni di Daniele e da Pomellina De Fornari di Raffaele; [...] e Oberto Foglietta avevano l'incarico di convincere il duca che il fallimento della rivolta del Gentile doveva essere letto come la prova della fedeltà del popolo genovese al governo sforzesco; dovevano perciò ottenere la ratifica dell'indulto già ...
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FOGLIANO (de Foliano), Bonifacio da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, dalla tradizione storiografica è considerato figlio di Guido (I) da Fogliano, ma nel suo testamento si dichiara figlio di Ugo da [...] "civitatis Casie" (il perugino Pietro Gigli) consegnò al F. nella canonica della cattedrale di Reggio Emilia nel marzo 1256, va letto quindi come l'epilogo del suo operato nell'Italia centrale.
A partire dal 1255 il nome dell'arcidiacono F., preposto ...
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COSTA, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1524; intrapresi gli studi giuridici, si iscrisse alla matricola dei dottori di Collegio nel 1562. Due anni dopo, nel maggio, fu inviato a [...] a Scipione.
La malattia del C. si protrasse per alcuni mesi: solo nel marzo dell'anno seguente egli poté alzarsi dal letto e recarsi a Praga per ottenere la proroga per nove mesi del tempo probatorio concesso per interrogare i testi; nel giugno egli ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Fu terzo duca di Napoli di questo nome, primogenito di Sergio (I) e di Drusa. Suoi fratelli furono Cesario, ammiraglio della flotta napoletana, Atanasio (I), vescovo di Napoli [...] doveva essere ormai più saldamente nelle mani di G., in quanto il duca Sergio era ammalato, e nell'864, sul letto di morte, Sergio raccomandò a G. di seguire i consigli del vescovo Atanasio, familiaris dell'imperatore e legato papale molto influente ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] contempo trattare anche questioni di riforma della Chiesa, deve essere letto con cautela. Se è sicuro che C. V chiese a a Roquemaure nel Gard il 20 apr. 1314. Sembra che sul letto di morte si sia pentito della sua condotta verso i templari. Siccome ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] sua stessa vita privata, avvezzo com'era "a tremar del padre" ad ogni stormir di vento. Financo all'usciolino del letto arrivò l'invadenza del vecchio sovrano nel voler tener rigidamente sotto controllo, ad ogni passo, la condotta del figlio. Sposato ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] formale, impenitente e pertinace, e consegnato al braccio secolare. Un estremo memoriale del B. al pontefice venne aperto ma non letto dal tribunale.
L'8 febbr. 1600 il B. veniva condotto dal carcere del S. Uffizio al palazzo del cardinale Madruzzi ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...