SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] , un momento di quella concezione imperiale del potere della quale abbiamo già parlato; e in questa luce va anche letto il quadro che noi stessi abbiamo sinteticamente delineato di alcuni punti dell'ideologia fridericiana. Anche l'ideologia in lui fu ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] aderenza o concordanza all'immagine 'atomica' dell'impatto e dell'impulso.
Come molte filosofie complesse, quella di Kant poteva essere letta in modo opposto a come l'autore la intendeva. Dalla dottrina secondo cui la mente umana ordina i fenomeni e ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] pontificie dei secoli VII-IX, "Gregorianum", 12, 1931, pp. 3-56, 349-425 e 547-98.
F. Di Capua, Il ritmo prosaico nelle lettere dei papi e nei documenti della cancelleria romana dal IV al XIV secolo, pt. I, "Lateranum", 3, 1937, pp. 1-204.
K. Silva ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] sulla base di altri libri, attingendo a un'enorme letteratura scritta, in gran parte andata perduta: egli dice di aver letto ben 2000 volumi (I, pref., 17), di cui ‒ come racconta il nipote, Plinio il Giovane (Epistulae, III, 5) ‒ faceva excerpta ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] of this country in relations to all foreign princes from onkinal manuscripts, London 1933, VIII, pp. 241-242; A. M. Crinò, Trenta lettere ined. di sir Henry Wotton nell'Arch. di Stato di Firenze, in Riv. di letterature moderne e comparate, n. s., VI ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] Lago Erie. Champlain, che sapeva determinare la latitudine basandosi sulla posizione delle stelle e del Sole, dopo aver letto la Mecometrie de Leymant (1603) di Guillaume de Nautonier, si convinse che era possibile usare le linee della declinazione ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Morale a Giobbe, a cura di P. Siniscalco, I-III, Roma 1992-97 (Opere di Gregorio Magno, I, 1-3). La collezione delle lettere di G. I è stata pubblicata in: Registrum epistolarum, a cura di P. Ewald - L. Hartmann, in Mon. Germ. Hist., Epistolae, I-II ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] in adorazione della vera croce di Cristo scoperta da sua madre Elena, come fondatore di Costantinopoli e infine l’imperatore sul letto di morte nell’atto di trasferire il potere a uno dei suoi figli. I cinque arazzi di Cortona completati a Roma ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] ma non se n'è conservata alcuna traccia. Il contrasto tra l'atteggiamento di V. prima del pontificato e il tono delle lettere scritte a Giustiniano e a Menas nel 541 forse non è dovuto solo alla grazia che viene connessa alla funzione pontificia. Il ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] peso nella vita sentimentale del C.: quelli di Codignola sulla Giustiani ad es., e di F. Ruffini su Mélaniè de Waldor).
Brani di lettere non più reperibili sono stati editi da D. Berti in Il conte di C. avanti il 1848, Roma 1886, poi nuova ediz. con ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...